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Cronaca

Donazioni di sangue in calo del 10% nel ravennate: l'Avis lancia un appello

Inoltre, quest’anno ci si dovrà confrontare con un aumento importante, stimato attorno al 10% del fabbisogno delle unità per via di un’intensa attività ospedaliera

Il Centro Nazionale Sangue ha lanciato numerosi appelli nei giorni scorsi, segnalando regioni italiane alle prese con gravi carenze di globuli rossi e che non garantiscono il fabbisogno reale dei malati e le richieste degli ospedali. Questa situazione è stata argomento di confronto nelle scorse settimane anche da parte di Avis Provinciale Ravenna sia con le altre Associazioni di donazione sangue della Regione Emilia Romagna e della Romagna, sia con AUSL Romagna per condividere costantemente l’andamento della situazione nel territorio e ipotizzare scenari d’intervento futuri, in particolare la necessità di invertire la rotta.

Oggi il Sistema Sangue Area Vasta Romagna, che negli anni si è sempre mostrato solido ed efficace, riesce a garantire le scorte necessarie alle nostre strutture sanitarie (pubbliche e private) ma vede avvicinarsi pericolosamente il fondo delle riserve. Il periodo estivo ha portato anche in Avis Provinciale Ravenna una flessione delle donazioni di oltre il 10%, a causa dell’assenza dei donatori che si allontanano per le ferie estive e del disagio dovuto al caldo, deterrente alla donazione. Inoltre, quest’anno ci si dovrà confrontare con un aumento importante, stimato attorno al 10% del fabbisogno delle unità per via di un’intensa attività ospedaliera, che è impegnata a “recuperare” i rallentamenti subiti a causa dell’emergenza Covid-19. Il sangue è un ‘farmaco’ insostituibile che non può essere riprodotto e che, una volta raccolto, si mantiene al massimo per 42 giorni: di qui il valore civico, di solidarietà e di generosità che il dono del sangue rappresenta per chi sceglie di diventare donatore e donare qualcosa di sé a favore di altri che si trovano in condizione di necessità.

“Abbiamo l’obbligo di credere che tutti assieme, associazioni, personale sanitario, Azienda sanitaria e donatori in primis riusciremo ad invertire il trend negativo e riportiamo le scorte alla normalità, garantendo come sempre l’autosufficienza regionale e nazionale – afferma Marco Bellenghi, Presidente Avis Provinciale Ravenna - È per questa ragione che facciamo un appello a tutte le nostre donatrici e a tutti i nostri donatori: se potete donare ed è trascorso il tempo previsto tra una donazione e l’altra, prenotate e venite a donare adesso! Darete un grande aiuto alla società e contribuirete a mantenere alta la vocazione solidale che caratterizza il nostro territorio, ma soprattutto, salverete come sempre delle vite”.

  

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