Falsi funzionari dell'Inps riescono a raggirare e truffare un'anziana suora

Nella mattinata di giovedì una suora ultra 80enne, residente a Faenza, è stata raggirata dai una banda di truffatori che l'ha convinta ad effettuare un consistente bonifico. Secondo quanto emerso la religiosa è stata contattata telefonicamente da una malvivente che, spacciandosi per una impegata dell'Inps, è riuscita a convincerla ad effetturare un bonifico di 2500 euro per coprire le spese burocratiche necessarie a sbloccare un rimborso da 20mila euro di arretrati sulla pensione. La vittima, dopo essersi convinta, ha ricevuto un'ennesima telefonata, questa volta da un sedicente funzionario, che a suo dire aveva "seguito" la pratica per altre consorelle le quali avevano poi ottenuto il rimborso per una vecchia disposizione di Legge.

A questo punto la suora si è recata in banca, dove ha ritirato i 2500 euro, per poi andare alle poste per effetturare il bonifico sul fantomatico conto dell'Inps. Pochi minuti dopo aver versato il denaro, una nuova telefonata del "funzionario" l'ha raggiunta per annunciarle che c'era stato un errore e che, all'appello, mancavano altri 1500 euro. La religiosa, quindi, è tornata i banca per prelevare altro denaro ma, nel raccontare la storia alla cassiera, quest'ultima ha capito che l'anziana era finita nel mirino di alcuni truffatori. A nulla è valso il tentativo di bloccare il bonifico e, sulla vicenda, stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Faenza per individuare gli autori del raggiro che, con le stesse modalità, è stato commesso anche in altre regioni italiane.