Muore nel bagno dell'ospedale, l'Ausl: "Caso affrontato con tempestività"
Trovata senza vita nel bagno dell'ospedale di Faenza. Si tratta di una signora di 62 anni, che si era presentata nella nottata tra lunedì e martedì al nosocomio per un malessere
Trovata senza vita nel bagno dell'ospedale di Faenza. Si tratta di una signora di 62 anni, che si era presentata nella nottata tra lunedì e martedì al nosocomio per un malessere. La paziente, sottoposta ad una serie di esami, è stata messa in osservazione in attesa do ripetere gli esami. Ad un certo punto il personale si è accorto che il letto della donna era vuota. Gli infermieri hanno bussato nel bagno, che era chiuso. Aperta la porta, la 62enne è stata trovata a terra senza conoscenza.
Per chiarirne le cause, la Direzione dell’Ospedale ha immediatamente richiesto l’esecuzione del riscontro diagnostico che è stato effettuato mercoledì mattina. “Nel corso dell’esame autoptico a carico del cuore non sono stati rilevati segni d’infarto – ha spiegato il direttore dell'ospedale Nazzareno Manoni -. Il quadro clinico riscontrato ha confermato la correttezza e la coerenza con quanto rilevato durante l’assistenza presso il Pronto Soccorso: esami ematici (dosaggio della troponina) ed elettrocardiogramma negativi per infarto. Le cause della morte improvvisa sono state illustrate ai familiari, nel corso di un colloquio”.
“Con tutto il personale interessato – ha proseguito Manoni - la Direzione dell’Ospedale ha effettuato una approfondita e dettagliata analisi dei fatti che ha evidenziato che il caso è stato affrontato tempestivamente e secondo i protocolli adeguati alla sintomatologia presentata: corretta classificazione di gravità, immediata esecuzione dell’elettrocardiogramma e dei prelievi ematici, trattenimento in osservazione. I risultati degli esami, eseguiti presso il laboratorio presente all’interno dell’Ospedale, sono stati consegnati tempestivamente al Pronto Soccorso, con i soli tempi di esecuzione. Altrettanto corretti e tempestivi sono risultati gli interventi di rianimazione cardiopolmonare effettuati dal personale sanitario. Esprimo nuovamente alla famiglia le mie condoglianze, già presentate nel corso del colloquio”.