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Cronaca

Frustazione da crisi economica: nasce lo sportello "Non sei solo"

Spiega l'assessore Piaia: "E' stato doveroso creare questo spazio di ascolto nel Centro delle Famiglie, luogo molto appropriato per assicurare un sereno approccio a nuovi bisogni"

La forzata inattività di chi è disoccupato e si trova alle prese con una difficoltosa ricollocazione nel mercato del lavoro, o la mancanza di prospettiva occupazionale per un giovane, sono condizioni che possono comportare forme di disagio psicologico. Per aiutare le persone che ne soffrono manifestando forme di frustrazione, umore instabile, ritiro sociale e abbassamento del livello di autostima, apre in città un servizio psicologico di ascolto individuale e di gruppo con la denominazione “Non sei solo”.
 
La sede è al Centro per le famiglie via Canale Molinetto, 127 a Ravenna. L’accesso è gratuito, e anonimo; vi si accede per appuntamento telefonando il lunedì, a partire dal 4 marzo, dalle ore 11 alle ore 15 al numero  392 / 6593354 o scrivendo a: asssestante@gmail.com .  L’appuntamento verrà dato al giovedì tra le 15 e le 18, giornata in cui lo sportello è operativo in questa fase di avvio.

Vi si possono rivolgere lavoratori, operatori economici e famiglie che si trovano ad affrontare un disagio personale e/o familiare e situazioni di solitudine e vulnerabilità legate alla condizione economico professionale. L’iniziativa è promossa dall'Assessorato Politiche Sociali e Sanità e realizzata in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale e culturale SèStante, l'ASP e il Centro per le Famiglie e con il sostegno di Confesercenti, Cna, Ascom Confcommercio, Confartigianato, Confindustria.
 
“Il 2012 e' stato l'anno nero della disoccupazione e della perdita di imprese – ha dichiarato l’assessore AI Servizi sociali Giovanna Piaia -; se sommiamo l'area del disagio all' area della sofferenza occupazionale siamo in una  condizione sociale così drammatica da non potere sottovalutarne l'impatto depressivo sulle persone. E' stato doveroso creare questo spazio di ascolto nel Centro delle Famiglie, luogo molto appropriato per assicurare un sereno approccio a nuovi bisogni. Questa crisi mette a dura prova le famiglie nella propria capacita' economica e relazionale e non poteva farsi attendere la positiva risposta dei Servizi anche in forma di aiuto solidale."

Gli organizzatori sono partiti dall’analisi delle problematiche legate alla situazione sociale del momento evidenziando che, mentre il ruolo lavorativo crea identità, sviluppa sicurezza e consente la corretta integrazione sociale, l'instabilità lavorativa produce disagi emotivi che turbano la sfera emozionale e cognitiva procurando facilmente disturbi ansioso-depressivi, psicosomatici e relazionali.

L’attuale andamento dell’economia sta conducendo molte persone ad affrontare cambiamenti e scelte impegnative anche in età avanzata. E, se il posto fisso è divenuto un’utopia, anche il passaggio da una condizione lavorativa ad un’altra, la disoccupazione e persino la chiusura della propria azienda sono eventi sempre piu' frequenti, che infondono crescente paura sul futuro. A cui la comunità deve rispondere in modo adeguato anche in chiave psicologica e con una più sentita  vicinanza sociale.

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