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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Piazza affollata per l'addio a Maraldi, c'è anche Bersani

Gabrio Maraldi nel cuore anche di Pier Luigi Bersani, il segretario nazionale del Partito Democratico. C'era anche lui, come ospite più illustre per partecipare venerdì pomeriggio in piazza del Popolo

Gabrio Maraldi nel cuore anche di  Pier Luigi Bersani,  il segretario nazionale del Partito Democratico. C'era anche lui, come ospite più illustre per partecipare venerdì pomeriggio in piazza del Popolo, in pieno centro a Ravenna, alla commemorazione funebre di Gabrio Maraldi, l'assessore comunale con delega all'Urbanistica scomparso nei giorni scorsi, colpito da un infarto dopo aver lavorato come volontario alla locale festa Pd.

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La cerimonia dell'estremo saluto a Gabrio Maraldi

Prima la canzone di Jovanotti, 'Mi Fido Di Te', poi il discorso del sindaco Fabrizio Matteucci, che ha tenuto un'orazione. Parole di dolore sono arrivati anche da Bersani: “Maraldi era una persona veramente forte e impegnatissima, anche dopo tanti anni come amministratore, una persona onesta e stimata. Non è facile sostituirlo - ha aggiunto - è un esempio per tutti".

Il segretario ha aggiunto che "a furia di avere anch'io una lunga esperienza amministrativa ne ho incontrati tanti di amministratori e alla fine uno si fa l'idea, giusta o sbagliata, di riuscire a riconoscerli quasi ad occhio. Quelli che non si impressionano, che hanno rapporti veri con i cittadini, quelli che hanno delle idee in testa e - ha concluso - vogliono arrivarci". Molte le bandiere del Pd sventolanti in piazza. Ai volontari della festa del Pd, un saluto commosso è giunto anche dal segretario del Pd ravennate, Alberto Pagani, che si è detto "orgoglioso di voi: la nostra grande forza è questa gente per bene che risolleverà l'Italia che è in ginocchio".

Così invece alcuni passaggi dell'orazione di Matteucci: “Gabrio ci hai messo la pelle: non sto parlando della tua morte,  sto parlando della tua vita. In questi giorni ho parlato della tua passione, che può più  della competenza e perfino del genio. Lavoravi sempre, non come un mulo,  ma come un cavallo di razza. Negli ultimi anni ti eri dedicato a disegnare la Ravenna del futuro. Il  Piano strutturale, il Piano operativo comunale, il  Rue che, come dicevamo sempre scherzando su tutte  ‘ste  sigle dell’urbanistica,  non è una malattia rara ma  il  Regolamento urbanistico ed edilizio, il piano dell’arenile. Stavi lavorando al Piano dei capanni che adesso, carissimo Gabrio,  in qualche modo faremo. Poi la  nuova Darsena. Avete fatto un lavoro  bellissimo, hai fatto un lavoro bellissimo con le linee guida del nuovo piano urbanistico della Darsena”.

Matteucci Maraldi “indossava i panni giusti, quelli del politico pulito e con il senso del dovere verso la res publica. Attenzione quindi a fare di tutta l’erba un fascio...attenzione a dire che i politici sono tutti uguali, fra quei  ‘tutti’ ci potrebbe essere gente come Gabrio! E’  venuto a mancare un pilastro, ed io mi sento vacillare”

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