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Cronaca

Scorribanda di quattro giovani: rubano un'auto per metter a segno dei furti

Nella vettura inoltre sono stati rinvenuti attrezzi da scasso, la conferma che la banda fosse dedita ai furti in abitazione anche se restano da chiarire alcune dinamiche, come la presenza della ragazza

Hanno rubato un'auto per andare a saccheggiare abitazioni. Quattro giovani, di cui una minorenne, sono stati arrestati nel cuore della nottata tra sabato e domenica con l'accusa di furto aggravato in concorso, resistenza, possesso ingiustificato di grimaldelli e porto di arma bianca. Erano circa le due quando un'auto ha tagliato contromano dalla circonvallazione San Gaetanino in via fiume abbandonato; per sfortuna del conducente, e dei passeggeri, la manovra è stata effettuata esattamente davanti ad una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile.

E’ nato un inseguimento che si è protratto per un quarto d’ora circa: i militari hanno faticato a stare dietro alla macchina che ha posto in essere una serie di manovre pericolosissime, prendendo strade e rotonde contromano. All’altezza di via Opicina però, traversa in zona via Trieste, gli occupanti, ormai alle strette, hanno deciso di abbandonare la macchina e proseguire la fuga a piedi: mentre 3 persone sono riuscite a darsi alla fuga, una ragazza è stata raggiunta dai militari e dalle sue informazioni, insieme ai controlli in banca dati e alle conoscenze dirette dei carabinieri, sono riusciti a risalire a tutta la banda.

Le indagini sono andate avanti fino all’alba di domenica, quando anche l’ultimo dei 4 è stato accompagnato in Caserma; dei tre fuggiti uno è di nazionalità senegalese, uno marocchino e l'altro libico. La macchina era stata rubata poco prima, tanto che sono stati i militari stessi a comunicare alla legittima proprietaria di verificare se avesse ancora la disponibilità della vettura; nella vettura inoltre sono stati rinvenuti attrezzi da scasso, la conferma che la banda fosse dedita ai furti in abitazione anche se restano da chiarire alcune dinamiche, come la presenza della ragazza.

Le attività di ricerca sono state portate a termine senza soluzione di continuità, prendendo i componenti uno ad uno, con inseguimenti a piedi ed in macchina per le vie del centro di Ravenna; l’ultimo in ordine di tempo ad essere stato fermato, è stato prelevato a casa, convinto che i Carabinieri, passati già una volta a cercarlo, non sarebbero più tornati. Il lavoro dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, coadiuvati anche dalla stazione di Via Alberoni, ha portato all’arresto di 4 giovanissimi. Il più grande ha solo 25 anni. mentre la minorenne è stata portata a Bologna i 3 maggiorenni sono stati trattenuti in camera di sicurezza, come disposto dal pubblico ministero di turno, in attesa del rito direttissimo che si è celebrato lunedì. I tre indagati hanno patteggiato e il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha pronunciato la condanna ad un anno.

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