Si aggirava per la città svuotando i veicoli: "topo d'auto" finisce in manette
Da una settimana i militari manfredi avevano iniziato a ricevere varie denunce e segnalazioni per danneggiamenti e furti nelle zone tra Faenza e Brisighella, cosa che aveva spinto i Carabinieri ad aumentare i controlli
Un altro "topo d'auto" in manette, dopo quello arrestato domenica a Porto Nuovo. I Carabinieri di Faenza, nella notte tra domenica e lunedì, hanno arrestato un ladro seriale colto in flagranza a rubare all'interno di un'auto. Da una settimana i militari manfredi avevano iniziato a ricevere varie denunce e segnalazioni per danneggiamenti e furti nelle zone tra Faenza e Brisighella, cosa che aveva spinto i Carabinieri ad aumentare i controlli.
Domenica pomeriggio al 112 è arrivata una segnalazione di un uomo che si aggirava con fare sospetto intorno ad alcune auto, in via Caldesi, armeggiando per cercare di aprire gli sportelli dei veicoli: ma quando i Carabinieri sono arrivati sul posto l'uomo si era già dileguato, tuttavia i militari hanno raccolto informazioni da alcuni testimoni sull'uomo e su come era vestito. Nella notte poi, intorno alle 2.30, sempre in via Caldesi un residente si è svegliato infastidito da alcuni rumori sotto casa: guardando dalla finestra, il residente ha notato che dentro l'auto di un vicino di casa c'era un uomo. E' partita subito la chiamata ai Carabinieri, ma il ladro si è accorto di essere stato notato e si è dato alla fuga: e così all'arrivo dei militari, che hanno trovato sette auto aperte, dell'uomo non c'era più traccia.
Circa un'ora dopo in via Zambrini, a circa un chilometro di distanza da via Caldesi, un altro residente si è svegliato di soprassalto a causa dei rumori sotto casa. Questa volta la gazzella è riuscita ad arrivare in tempo cogliendo l'uomo in flagranza mentre trafugava all'interno di una Fiat Panda. Dall'abbigliamento è stato facile per i militari capire che la persona era la stessa segnalata un'ora prima e nel pomeriggio. L'uomo, un moldavo di 45 anni residente nel ferrarese, è stato perquisito e nel suo zainetto è stato trovato, oltre a materiale di scasso come cacciaviti, anche oggetti sulla cui provenienza non ha saputo fornire spiegazioni. Tra questi un crocifisso, delle scarpe Nike, occhiali da sole e cappellini, tutto oggetti che poi, grazie all'intervento dei proprietari dei veicoli, si è scoperto essere stati arruffati da due delle auto trafugate, una Mercedes e una Multipla. In totale le auto danneggiate, dalle utilitarie fino ai suv, sono state sette.
Il 45enne è stato quindi arrestato per furto aggravato e continuato e porto illegale di materiale atto allo scasso; è stato inoltre avvisato il pubblico ministero di turno Antonio Bartolozzi, che lunedì mattina ha deciso per il fermo dell'uomo in carcere. Da un'ulteriore indagine è emerso che il moldavo avrebbe usato un alias e che nel 2014 a Ferrara sarebbe stato fermato per stessi motivi. Gli inquirenti presumono che l'uomo sia arrivato a Faenza domenica pomeriggio, attualmente è in carcere in attesa della convalida per permettere maggiori accertamenti per capire se abbia commesso altri furti in Regione.