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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Fa scorta di tecnologia al centro commerciale, ma 'si dimentica' di pagare: in manette

L'uomo sarebbe stato anche trovato in possesso di un coltello a serramanico che avrebbe utilizzato per rimuovere i dispositivi antitaccheggio

La Polizia di Stato ha arrestato un 42enne casertano per il reato di furto aggravato e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Sabato pomeriggio una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura è intervenuta nel supermercato del centro commerciale Esp, dove il personale addetto alla vigilanza antitaccheggio aveva fermato un uomo che aveva oltrepassato le casse senza pagare della merce.

In particolare il personale addetto al sistema di videosorveglianza del supermercato avrebbe riferito ai poliziotti intervenuti che, mentre stava visionando i monitor della videosorveglianza, aveva notato una persona che, dal reparto multimedia, aveva prelevato della merce dagli espositori. L’uomo si era spostato poi nel reparto casalinghi, dove avrebbe rotto e nascosto degli involucri della merce sottratta che avrebbe poi nascosto sotto ai vestiti che indossava. L’addetta alla vigilanza, accortasi di quanto accaduto, ha continuato a tenere sotto osservazione la persona individuata, bloccata non appena ha oltrepassato le casse senza pagare nulla.

Una volta intervenuti, gli agenti delle Volanti hanno preso in consegna il 42enne che, complessivamente, si era impossessato di una piastra per capelli, un diffusore audio portatile, due "easy touch" per telefoni cellulari, un ricevitore wireless, due custodie e tre vetri protettivi per cellulare e un carica batterie per un controvalore di circa 500 euro. L'uomo sarebbe stato anche trovato in possesso di un coltello a serramanico che avrebbe utilizzato per rimuovere i dispositivi antitaccheggio.

Il 42enne, condotto in Questura dai poliziotti, è stato dichiarato in arresto per furto aggravato e porto di armi od oggetti atti ad offendere. L'uomo, dopo le formalità di legge, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso un domicilio del comprensorio lughese, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto. Il Gup del Tribunale di Ravenna lunedì mattina ha convalidato l’arresto e rinviato la celebrazione del processo al 1 marzo. A termine dell’udienza di convalida dell’arresto il Questore di Ravenna, Rosario Eugenio Russo, ha emesso nei confronti del casertano. il decreto di divieto di ritorno nel comune di Ravenna per il periodo di tre anni.

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