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Cronaca

Ginecologia e Ostetricia, Ravenna in Comune: "Non è finanziando i privati che si risolvono le criticità"

Il gruppo consiliare: "Il sindaco de Pascale pensa di risolvere i problemi della sanità pubblica continuando a finanziare quella privata"

Ravenna in Comune interviene sul tema dei reparti di Ginecologia e Ostetricia. "La sanità pubblica non riesce a cavarsela da sola e continua a dirottare parte dell'utenza, che sono poi donne in gravidanza, verso il privato. Dove i costi non sono certo bassi. Si va da 200 a 500 euro per un esame fondamentale che consente di accertare le eventuali malformazioni del feto", sostiene il gruppo consiliare.

Il problema va avanti dal 2019. "Da allora è diventato un percorso ad ostacoli avere un appuntamento per l’esame prenatale dal servizio pubblico - prosegue Ravenna in Comune -. Si tratta dunque di una criticità ben precedente il Covid-19, che certo non ha aiutato, d’altra parte. Tutto nasce dal depotenziamento del pubblico: il personale in uscita non è stato rimpiazzato. Eppure de Pascale pensa di risolvere i problemi della sanità pubblica continuando a finanziare quella privata".

"Come Ravenna in Comune - conclude la nota - pensiamo che se per de Pascale, Pd, Pri, Coraggiosa e la gloriosa macchina da guerra della Giunta Comunale la soluzione è reiterare gli errori del passato, il futuro che ci aspetta non è certo roseo. Perché la sanità privata rappresenta il problema della sanità pubblica, non la soluzione".

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