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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Giocare tra le "anime" seguendo Dante e Garibaldi: nasce il gioco 'Cimitero dal vivo'

Il progetto si pone in un’ottica di rigenerazione dell’intero quartiere Darsena e si fonda su un format innovativo per visitare il cimitero monumentale di Ravenna, che si avvale anche di nuovi strumenti digitali e di audio immersivi

Giocare nel cimitero monumentale di Ravenna? Da oggi si può. È questo l’obiettivo che si è posto il progetto di Panda Project “Cimitero dal Vivo”, patrocinato dal Comune di Ravenna, Assessorato alla Cultura e presentato in conferenza stampa, vincitore del Bando PNRR TOCC Transizione digitale Organismi Culturali e Creativi finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. A dicembre 2022 l’Emilia Romagna, prima regione in Italia, ha varato la legge per il “Riconoscimento e la valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici”, con l’obiettivo di garantire la valorizzazione, conservazione e promozione di questi beni, favorendone la fruizione da parte dei cittadini.

"In Inghilterra i cimiteri sono luoghi vivi, dove è possibile passeggiare, leggere, studiare o fare un picnic con gli amici - spiegano gli ideatori - Quello nord europeo è un diverso modo di stare con i defunti: il cimitero Assistens di Copenhagen, per esempio, non è vissuto come un luogo di tristezza, ma di svago, e non è raro vedere gente prendere il sole".

Per realizzare Cimitero dal Vivo, Panda Project ha creato una partnership con Spazi Indecisi, U'Game, Sguardi in Camera e Frame Lab - UniBo. Cimitero dal Vivo si pone in un’ottica di rigenerazione dell’intero quartiere Darsena e si fonda su un format innovativo per visitare il cimitero monumentale di Ravenna che si avvale anche di nuovi strumenti digitali e di audio immersivi: il gioco digitale urbano R-Tales, una nuova mappa digitale, e uno spettacolo dal vivo (in corso di progettazione) che unisce musica, teatro e performance creando un’esperienza unica e indimenticabile.

"Luoghi monumentali della nostra città da sempre ispirano gli artisti – dichiara l’assessore alla cultura Fabio Sbaraglia – e stimolano progetti capaci di accendere luci diverse su spazi a cui siamo affezionati o che siamo abituati a frequentare. Panda Project, con uno sguardo particolare e un profondo e consapevole rispetto, indaga la storia del nostro cimitero monumentale attraverso un progetto che abbraccia tutto il territorio della darsena e si congiunge alle esperienze di rigenerazione urbana che la nostra città ha intrapreso negli anni".

“I cimiteri monumentali sono luoghi magici e gratuiti, un patrimonio storico, culturale e verde che va valorizzato e non lasciato al degrado. Bisogna cambiare il paradigma: dare ai cimiteri monumentali un nuovo senso e alle persone un nuovo modo di approcciarvisi e approcciarsi alla morte”, spiega Delia Trice di Panda Project.

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Il gioco

Come funziona il gioco? Lo spiega Davide Leone di Soc. Coop U’Game: “Lo scopo del gioco R-Tales è quello di aiutare una misteriosa anima a ritrovare sé stessa confrontandosi con quattro entusiasmanti missioni che raccontano altrettanti avvenimenti importanti della storia della città. Si scopriranno, attraverso la defunta voce dei protagonisti, l’avventura della trafila di Giuseppe Garibaldi e le gesta di Romolo Gessi, il mistero delle ossa di Dante, il litigio tra il più importante direttore d’orchestra del tempo e Giuseppe Verdi per l’amore di un soprano".

La mappa e il gioco urbano costituiscono una serie di percorsi interattivi online che ci accompagnano attraverso memorie emotivo-collettive alla scoperta dei personaggi sepolti qui che hanno fatto la storia della città, come Luigi Rasi e Filippo Mordani. Ci immergono nei misteri nascosti tra le tombe e le meraviglie artistiche del Cimitero Monumentale.

Il progetto “Cimitero dal Vivo” vuole coinvolgere anche i ravennati nel suo sviluppo: per il test del gioco R-Tales, infatti, ci sarà bisogno della partecipazione di tanti. L'evento si terrà nei giorni dal 21-23 marzo dalle 15.00 alle 17.30 e ci si potrà registrare scrivendo una mail a pandaproject.it@gmail.com. A questo link il video di presentazione del progetto.

Spazi Indecisi, che ha creato l’identità grafica di progetto e la nuova mappatura, racconta del loro coinvolgimento: "Le sensazioni trasmesse dal Cimitero Monumentale hanno fin da subito spinto il lavoro di Spazi Indecisi verso un concept legato ai contrasti: il dualismo più ricorrente (vita/morte) si materializza simbolicamente attraverso la localizzazione anomala, di confine, che contrappone architettura monumentale e industriale, ampliando il punto di vista, natura e antropizzazione, terra e acqua. La volontà è mettere in luce i valori di memoria, riposo e tranquillità del cimitero, in cui la presenza naturale di alberi e acqua mitiga quella di alcuni ambienti da romanzo gotico, suscitando nel visitatore un senso di fascinazione piuttosto che di inquietudine. Da qui le scelte di lettering, più amichevole che austero, e di una palette cromatica ad alto contrasto, che abbina i toni freddi del blu agli edifici industriali, e quelli caldi del giallo e del rosso al cimitero. Tra le righe si palesa anche un richiamo ai colori araldici della città di Ravenna e una citazione ammirata a "Deserto Rosso" (M. Antonioni, 1964) nella scelta del colore dei pini".

Un grande contributo al progetto quello di Sguardi in camera, associazione specializzata in archivi visivi privati (film e fotografie di famiglia). Per il progetto “Cimitero dal vivo” ha curato la ricerca e la raccolta delle testimonianze orali di adolescenti all’interno del laboratorio Ti Ascolto, nell’ambito di “Lavori in comune - Magliette gialle per il Comune di Ravenna 2023”. L’associazione ha realizzato inoltre due campagne di raccolta indirizzate ai cittadini ravennati perché partecipassero ad un progetto di narrazione collettiva a partire dalle pellicole 8mm, super8, 16mm e 9,5 e anche fotografie di famiglia.

Cimitero dal Vivo Ravenna

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