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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Giornata mondiale dei poveri, l'effetto pandemia continua: distribuiti 800 pasti al mese dalla Caritas

La Caritas diocesana di Faenza-Modigliana invita tutta la comunità a continuare e rilanciare il virtuoso percorso di solidarietà che si è attivato negli scorsi mesi per far fronte all’emergenza sanitaria

Continuare a stare a fianco dei poveri che ci sono accanto, senza distogliere lo sguardo dagli effetti che la pandemia ha prodotto su tante persone: la perdita del lavoro, della casa, l’emergere di nuove povertà, la solitudine di anziani, famiglie e stranieri. In occasione della quinta Giornata Mondiale dei poveri del 14 novembre 2021, la Caritas diocesana di Faenza-Modigliana invita tutta la comunità a continuare e rilanciare il virtuoso percorso di solidarietà che si è attivato negli scorsi mesi per far fronte all’emergenza sanitaria. I dati raccolti nei primi mesi del 2021 dal Centro di Ascolto diocesano e dalle 25 Caritas parrocchiali testimoniano che l’onda lunga prodotta dal Covid non è finita, anzi, ed è proprio questo il momento in cui le criticità emergenziali nate negli scorsi mesi rischiano di diventare strutturali.

“Aiutaci ad aiutare!” è l’invito che la Caritas rivolge a tutti, perché tutti – come singoli, associazioni, enti e imprese – nel proprio piccolo possono tendere una mano per aiutare chi è più in difficoltà. Donazioni e disponibilità di tempo da dedicare al volontariato possono far fare un ulteriore salto di qualità ai servizi che ogni giorno la Caritas offre: dalla mensa alla distribuzione viveri e vestiti fino al dormitorio notturno o all’ambulatorio sanitario. Aiuti materiali non fini a se stessi, ma che partono sempre da progetti e relazioni a lungo termine realizzati ad hoc per la persona che si ha di fronte.

I numeri

Da gennaio a luglio 2021 sono state 381 le persone incontrate all’interno del Centro di Ascolto diocesano (52% donne, 48% uomini), attraverso cui gli operatori definiscono percorsi e progetti a lungo termine per aiutare a uscire dalla povertà. Grazie al prezioso servizio di volontari, ogni mese alla mensa della Caritas vengono cucinati 800 pasti. Con l’arrivo dei mesi più freddi diventa fondamentale anche il ruolo del nuovo dormitorio alla parrocchia di San Domenico, che finora ha ospitato 30 persone e del centro di accoglienza diurna “La Tenda” che riaprirà a breve per il periodo invernale. “Pur con qualche segnale di ripresa rispetto ai numeri del 2020, le ferite causate dalla pandemia rimangono aperte – sottolinea Maria Chiara Lama, responsabile dell’Osservatorio Caritas –. Gli strascichi della crisi sono ancora forti, non solo a livello materiale ma anche a livello relazionale: tante persone ci hanno contattato perché soffrono di solitudine o sentono la mancanza di reti sociali”. Da non sottovalutare anche la situazione degli sfratti, temporaneamente bloccati negli scorsi mesi proprio per via dell’emergenza Covid, ma che stanno ripartendo.

Prosegue inoltre l'attività delle 25 Caritas parrocchiali distribuite nel territorio diocesano. L’ultimo report dell’Osservatorio “Povertà e risorse”, consultabile dal sito web della Caritas, segnala che nell’ultimo anno all’interno delle Caritas parrocchiali sono state incontrate 898 persone. Sono molti gli italiani, 36%, seguiti da persone provenienti da Marocco e Albania. L’età media è di 49 anni e il 61% di loro sono donne.

“I poveri li avete sempre con voi” è il messaggio di papa Francesco per la quinta Giornata mondiale dei poveri. Un invito che la Diocesi di Faenza-Modigliana vuole fare proprio e concretizzare nel nostro territorio, mettendo testa, cuore e mani a servizio di chi ci sta accanto. E i segnali di speranza arrivati dalla comunità sono stati molteplici. “Durante i primi mesi dell'emergenza sanitaria – spiega don Marco Ferrini, direttore della Caritas diocesana - tra gli ‘effetti sorpresa’ sperimentati con gioia nell'ambiente di Caritas ci sono stati la disponibilità di nuovi volontari, insieme alla volontà di collaborazione delle istituzioni e di tanta parte delle realtà presenti sul nostro territorio. A questi si è unita anche la generosità di molti che hanno contribuito con risorse economiche, aiutando la Caritas nel difficile compito di alleviare le fatiche di molti”.

Ognuno di noi può fare molto, nel suo piccolo, per aiutare chi ci sta a fianco. Sia in termini di donazioni, sia in termini di tempo da dedicare ai molteplici servizi svolti all’interno della Caritas. “Poiché, a distanza, di tempo l'emergenza economica e sociale rimane una realtà pesante per molte famiglie – conclude don Marco - invitiamo chiunque a mantenere viva la disponibilità e l'attenzione verso questi nostri fratelli che vivono nel bisogno”. Proprio per tenere viva questa attenzione, nelle prossime settimane saranno pubblicate sui canali social della Caritas (Facebook, Instagram e Youtube) delle video-interviste fatte a operatori, volontari e donatori. 

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