Giovedì si celebra la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Giovedì si celebra a Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili, occasione per ricordare quanto è ancora alto questo rischio per le nuove generazioni di bambine, anche nei luoghi di migrazione. “Dal 2006 in Italia – interviene l’assessore alle Politiche e cultura di genere Giovanna Piaia - esiste una legge, ‘Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche MGF’, che promuove due traiettorie opposte: prevenzione e repressione, azioni troppo distanti fra loro e non dialoganti. Se un fenomeno è oggetto di reato non può emergere e non può essere influenzato e rimosso da semplici denunce di carattere culturale, etico e sociale".

"Per questo - aggiunge Piaia - utilizzando risorse dedicate provenienti dal dipartimento delle Pari opportunità, svolgeremo a Ravenna, guidati da un pianificazione di progetto regionale, un programma di azioni di ricerca - intervento di lungo periodo. Queste azioni dovranno essere di prossimità e interagire con le nuove generazioni, con le donne migranti e native in contesti previsti e ricercati per creare un dialogo attivo e rispettoso su argomenti di interesse comune quali la salute, l’integrità e le mutazioni del corpo".

"Per rendere attivi tanti interventi abbiamo creato una rete di associazioni che stanno elaborando percorsi informativi di largo raggio. Coordinano il programma l’assessorato alle Politiche di genere insieme alla Casa delle Culture, d’intesa con l’Ausl, il Centro per le Famiglie, la Casa delle Donne, le associazioni Terra Mia, Linea Rosa, Asja Lacis, Lega Life, Città Meticcia, Intrecci e la cooperativa Persone in Movimento”, conclude.