Giravano senza assicurazione: sotto sequestro tre auto, un ciclomotore e una moto
I rispettivi responsabili potranno rientrare nella disponibilità degli stessi dopo aver pagato oltre alla prevista sanzione anche il relativo premio assicurativo, valido per almeno sei mesi
Verbale pari a circa 900 euro più sequestro del mezzo. Questi i provvedimenti scattati, nel fine settimana, da parte della Polizia Municipale di Ravenna, nei confronti di cinque conducenti, sorpresi alla guida di veicoli, sprovvisti di assicurazione. Si tratta di tre uomini e due donne, tutti italiani di età compresa tra i 19 e i 60 anni, residenti nel ravennate, risultati in possesso di certificazione scaduta, da un minimo di un mese fino a quasi quattro anni.
Le violazioni sono state accertate nel corso dell’ordinaria attività di controllo del territorio, attuata dalla Vigilanza di Quartiere, nel centro storico (Piazza D’Annunzio, viale Pallavicini, Piazza Mameli) e nelle località balneari (in via Baiona/Volano, a Porto Corsini e in Piazza Torino/via delle Acacie, a Marina Romea). I veicoli sottoposti a sequestro sono tre auto, un ciclomotore e una moto. I rispettivi responsabili potranno rientrare nella disponibilità degli stessi dopo aver pagato oltre alla prevista sanzione anche il relativo premio assicurativo, valido per almeno sei mesi.
Una guida senza patente, è stata accertata, da agenti dell’Ufficio Emergenza e Sicurezza Stradale, nell’ambito di un posto di controllo in località Classe - via Romea Sud, che ha permesso di identificare, complessivamente, una trentina di persone, di cui cinque straniere.
Nella circostanza è emerso che un 38enne, cittadino senegalese, si trovava alla guida un ciclomotore senza il necessario titolo di guida, perché mai conseguito. A suo carico si procedeva quindi con la denuncia e contestuale fermo del mezzo.
Tra i principali interventi effettuati anche il rintraccio, da parte di una pattuglia dell’Ufficio Città, nel parcheggio adiacente la stazione ferroviaria, di un’auto rubata, il cui furto era stato denunciato dal proprietario, la settimana prima, a San Lazzaro di Savena. Da ulteriori verifiche è emerso che lo stesso mezzo era stato utilizzato per commettere una rapina a mano armata e che le indagini erano seguite da un Commissariato di Polizia di Stato, con sede in provincia di Bologna.
