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Cronaca Bagnacavallo

I campanari suonano e donano fondi alle famiglie colpite dall'alluvione

I fondi, 4.000 euro, sono stati raccolti durante un concerto solidale di campane del 2 giugno 2023

Sabato 16 marzo una delegazione dell’Unione Campanari Bolognesi e della Pro Loco di Loiano è stata ricevuta in Municipio a Bagnacavallo dalla sindaca Eleonora Proni e dall’assessore Francesco Ravagli. La visita è stata l’occasione per consegnare simbolicamente all’Amministrazione bagnacavallese i fondi raccolti dalle due associazioni per gli alluvionati del nostro territorio.

I fondi, 4.000 euro, sono stati raccolti durante un concerto solidale di campane del 2 giugno 2023. L’evento, che si è svolto per la prima volta nel 2011 in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per gli organizzatori e gli abitanti di Loiano rappresenta un importante momento di ritrovo e condivisione. L’edizione 2023 ha coinvolto diciotto campanili distribuiti sul territorio dell’alta valle del Savena, che hanno suonato all’unisono. I volontari che hanno reso possibile la realizzazione di questa ricca giornata (l’Unione Campanari, la Pro Loco di Loiano, l’Istituto Ramazzini, Viva il Verde e i gruppi di Bibulano e Scascoli) hanno deciso di devolvere una parte del ricavato dell’iniziativa perché andasse a sostegno di famiglie di Bagnacavallo che hanno subito l’alluvione e si trovano ancora in difficoltà.

L’Unione Campanari Bolognesi è un’associazione con sede in centro a Bologna e conta ad oggi circa 160 soci, di cui 130 sono suonatori di campane attivi, alcuni dei quali residenti in Romagna, e che in occasione di ricorrenze e celebrazioni, per lo più religiose, si spostano anche nei comuni dell’Unione della Bassa Romagna per suonare le campane.

"Le campane scandiscono da secoli il tempo delle nostre comunità, nei momenti belli come in quelli più difficili – hanno spiegato i volontari dell’associazione. – Ci sono vari metodi per suonare le campane ma la “suonata alla bolognese” è nota perché richiede un particolare impegno fisico e un contatto diretto con le campane, e per questo è tra le più spettacolari nel mondo. Tale metodo viene tramandato anche ai giovani a partire dai sedici anni e vengono organizzati ritrovi annuali e gare. Abbiamo così voluto unire questa tradizione a un gesto di solidarietà e vicinanza alle persone colpite dall’alluvione".

La delegazione ha poi colto l’occasione della visita bagnacavallese per far suonare le campane della chiesa di San Girolamo. I fondi donati saranno utilizzati nell’ambito della raccolta coordinata dall’Area Welfare dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

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