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Cronaca

Il governo cancella la figura dell'erborista, Pd: "Tutelare la professione"

"Nel documento che ho presentato - chiarisce Bagnari - chiedo al Governo di rivedere un provvedimento che può portare problemi seri anche per la tutela dei consumatori e creare iniquità dal punto di vista professionale"

Impegnare il Governo a rivedere il Decreto legislativo presentato poche settimane fa, che prevede la cancellazione totale di quella Legge n. 99 del 1931 che, istituendo la figura dell’erborista, ne disciplina la professione. Questo il senso della Risoluzione che, come primo firmatario, il Consigliere regionale Mirco Bagnari (Pd) ha depositato giovedì per la discussione dell’Assemblea legislativa.

"Nel documento che ho presentato giovedì - chiarisce Bagnari - chiedo al Governo di rivedere un provvedimento che può portare problemi seri anche per la tutela dei consumatori e creare iniquità dal punto di vista professionale. E’ sicuramente opportuno aggiornare una norma del 1931 ed è condivisibile che la coltivazione, trasformazione e commercializzazione diretta delle piante officinali possa essere affidata anche agli agricoltori, ma la cancellazione di tale profilo professionale creerebbe due tipi di problemi: l’eliminazione della figura di erborista renderebbe nulli i percorsi formativi di tipo universitario attualmente previsti per accedere alla professione e, in seconda battuta, determinerebbe una deregulation di tale portata da consentire anche a soggetti del tutto privi di competenze specifiche di accedere ad un settore potenzialmente nocivo per i consumatori". Nella Risoluzione, Bagnari chiede alla Giunta regionale di attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni per rivedere l’impianto del Decreto legislativo presentato dal Governo, non solo per garantire l’esistenza della figura di erborista, ma per inserire tutta una serie di norme che possano tutelare i consumatori e la loro salute.

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