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Cronaca Cervia

In Qatar in 40mila per il festival dell'aquilone: "Cervia modello da imitare"

“E’ stata un’esperienza altamente stimolante dal punto di vista professionale", dichiara Caterina Capelli, braccio destro del padre e coordinatrice dell’evento a Doha

Per una settimana in Qatar a curare la direzione artistica del festival internazionale voluto dallo sceicco all’Aspire Zone di Doha, e poi di corsa a casa per sistemare i dettagli della 38esima edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone, Claudio e Caterina Capelli di ArteVento non possono ignorare l’enorme potere mediatico di un progetto nato e cresciuto a Cervia, ma preso a modello ormai in tutto il mondo. Scelto per importare nel paese arabo lo spettacolare format ideato nel 1981 con la complicità del lungimirante suocero Germano Todoli, Capelli ha inaugurato la nuova prestigiosa partnership ingaggiando le stelle mondiali dell’aquilonismo, protagoniste dal 6 al 9 marzo di un evento che ha catalizzato non solo 40mila visitatori, ma l’attenzione della stampa mondiale.

“E’ stata un’esperienza altamente stimolante dal punto di vista professionale - dichiara Caterina Capelli, braccio destro del padre e coordinatrice dell’evento a Doha -. Collaborare con un team internazionale alla riuscita di un evento promosso da committenti così importanti è incredibilmente gratificante dal punto di vista creativo e, abituati ai ritmi e alla mentalità di casa nostra, ci siamo sentiti letteralmente catapultati in un’altra dimensione”. Tuttavia, a dispetto della magnificenza che ha contraddistinto lo svolgimento dei 4 giorni dedicati al colorato universo degli aquiloni, l’aspetto più sorprendente e del tutto inatteso è stato l’interesse dei media per ArteVento e per il festival che ha dato al nome di Cervia fama mondiale.

“Per giorni abbiamo rilasciato interviste alla stampa internazionale, sempre interrogati su un’unica, cruciale questione: dalla Reuters ad Aljazeera, da The Peninsula a Gulf Times, ciò che maggiormente interessava i cronisti era sapere se, in base alla nostra ormai quarantennale esperienza, giudicassimo l’evento di Doha capace di raggiungere la fama mondiale del nostro evento cervese - continua -. Cervia modello da imitare, dunque, per un paese che possiede un terzo delle riserve mondiali di gas, che ha comprato la squadra di calcio del Paris Saint Germain, l’intera area di Porta Nuova a Milano, i più lussuosi hotel italiani e quasi tutta la Costa Smeralda, tanto per citare gli acquisti più eclatanti di uno sceiccato sedotto sicuramente dall’arte, dalla moda e dalla creatività italiana".

“Siamo molto lusingati dalle attestazioni di stima e dalla fiducia accordatici da un committente che sicuramente non ammette errori, anche se, a un mese dal nostro evento cervese, quest’episodio ci fa naturalmente riflettere,- prosegue -. Chi ha il pane non ha i denti, questo si sa: se sapessero ad esempio i nostri partner arabi che ogni anno dobbiamo affrontare a Cervia l’imbarazzante problema della spiaggia, teatro della manifestazione, cercando di elemosinare qualche metro di sabbia in più per un evento che avrebbe la potenzialità di essere ancora più grande se avessimo la collaborazione di tutti i gestori degli stabilimenti balneari. Evidentemente troppi non capiscono ancora che un ombrellone ha lo stesso valore ovunque, mentre il Festival Internazionale dell’Aquilone quello no, quello potrebbero averlo solo loro. E così dobbiamo frenare le tantissime richieste di adesioni spontanee da parte di appassionati di tutto il mondo che vorrebbero unirsi ai 200 artisti ospiti per far volare i propri aquiloni sulla nostra spiaggia: l’anno scorso ne abbiamo registrati almeno 2000, ma la potenzialità è di gran lunga superiore e frenare la naturale crescita di un appuntamento così significativo dal punto di vista turistico è sicuramente contraddittorio e dannoso per l’economia cittadina”.

"L’auspicio è dunque che l’imprenditoria cervese nella sua totalità concorra attivamente nel riconoscere nel festival ArteVento un forte motivo di identificazione allo scopo di rafforzare la brandizzazione di Cervia capitale dell’aquilone e accogliere finalmente il pubblico internazionale con una macchina ricettiva efficiente e all’altezza della situazione", conclude. Nel frattempo ArteVento prosegue sul suo cammino senza lesinare sul programma: dal 20 aprile al primo maggio sulla spiaggia di Pinarella di Cervia, il 38esimo Festival Internazionale dell’Aquilone avrà per protagonisti 200 artisti del vento in rappresentanza di 35 paesi del mondo oltreché le due attesissime delegazioni Thailandese e Maori ospiti d’onore 2018. Naturalmente, per suggellare la nuova partnership con l’evento di Doha, gli organizzatori del festival si preparano ad accogliere con gli onori del caso una rappresentanza ufficiale dello sceiccato e la delegazione del Qatar, accompagnati dalla troupe dell’emittente araba Alkass Channel pronta a raccogliere in un documentario sull’evento tutti i segreti di un festival inimitabile.

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