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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Casola Valsenio

Aperto il centro studi Zaccagnini a Casola. Prodi: "Era popolare, ma non populista"

Si è svolta l'inaugurazione del centro intitolato a Benigno Zaccagnini: nella biblioteca casolana riallestito il suo studio che contiene volumi di storia, cultura e politica

Si instaura un forte legame fra Ravenna e Casola Valsenio nel segno della ricerca e della cultura, ma soprattutto nel ricordo di uno dei protagonisti della storia locale e Nazionale. Apre a Casola il Centro Sudi Benigno Zaccagnini, lugo dove, con un attento allestimento, è stato ricreato lo lo studio del partigiano, ex ministro e segretario della Democrazia Cristiana, esponente del cristianesimo sociale. Libri e arredi sono stati infatti donati dai figli del politico ravennate, Livia, Carlo e Giovanni, al Comune di Casola Valsenio. Sabato si è tenuta a Casola, davanti alla Biblioteca Comunale "G.Pittano", l'inaugurazione del nuovo spazio. Si tratta di due librerie, dei libri contenuti in esse, della scrivania con la sedia, del tavolino con attorno due poltrone di Zaccagnini, che sono state ricollocate nella medesima disposizione dello studio del politico ravennate, in una stanza della Biblioteca. I libri – molti dei quali sulla politica, sulla storia e la cultura della Romagna e sulla Resistenza - saranno catalogati e quindi immessi nel sistema bibliotecario della Romagna.

L'inaugurazione del Centro studi Benigno Zaccagnini a Casola Valsenio

La donazione al Comune di Casola Valsenio nasce dal legame che Zaccagnini aveva stabilito con Casola e con il territorio collinare e montano dove, nella sua abitazione vicina alla chiesa di Sant’Apollinare, sul confine con la Toscana, trascorreva le vacanze insieme alla moglie e ai figli, in compagnia dell’amico parroco Adolfo Morigi e di altri amici casolani. Una frequentazione alla quale si aggiunge l’impegno ricambiato da stima e riconoscenza da parte della popolazione per il contributo dato dal politico allo sviluppo di Casola: dalla costruzione delle case popolari di S. Apollinare, all’acquedotto di Mercatale e le scuole medie del capoluogo. Erano presenti all'inaugurazione il sindaco di Casola Giorgio Sagrini, Livia, Carlo, e Giovanni Zaccagnini, figli di Benigno Zaccagni, il presidente dell’Unione e sindaco di Faenza, Massimo Isola, il presidente della Provincia e Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi, l'ex senatore Aldo Preda. Il taglio del nastro è stato preceduto dalla cerimonia di intitolazione della via Tina Anselmi.

"Un patrimonio molto importante per la famiglia Zaccagnini, ma che è anche un pezzo della città di Ravenna - commenta il sindaco e presidente della provincia di Ravenna, Michele De Pascale - Zaccagnini è stato un grande protagonista della Repubblica italiana, ma ha sempre saputo essere, con discrezione e impegno, anche un protagonista della vita locale. In maniera sobria e intelligente". Il centro Zaccagnini rappresenta per De Pascale "un legame incredibile" tra Ravenna e Casola Valsenio.

"Una persona che è stata un esempio per tutti, un esempio di etica e di coerenza totale" afferma Romano Prodi, ricordando Benigno Zaccagnini. Prodi ha poi ricordato le qualità del politico ravennate, a cominciare dalla "vicinanza e attenzione alla gente. Non l'ho mai visto alzare la voce, nel dibattito politico era sempre pacatezza, convinzione e fermezza sui principi. Mai volutamente conflittuale". L'ex premier ha poi aggiunto come Zaccagnini fosse "popolare e non populista. Aveva un profondo senso delle istituzioni, ma non parlava mai dal balcone. Una misura che oggi ci manca. Sapeva che la soluzione non si trovava nell'urlo e nell'urto".

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