Cittadella universitaria a Ravenna, inaugurata la biblioteca centrale del Campus

Da oggi gli studenti del Campus di Ravenna avranno la loro cittadella universitaria. Martedì pomeriggio, infatti, è stata inaugurata la nuova Biblioteca Centrale, intervento che chiude il secondo e ultimo stralcio dei lavori per la realizzazione della cosiddetta Cittadella Universitaria. Il taglio del nastro si è svolto in occasione di AlmaFest, la festa di benvenuto alle matricole, alla presenza delle autorità accademiche e cittadine. “Festeggiamo un momento molto importante per la crescita del Campus di Ravenna - ha affermato Giorgio Gruppioni, coordinatore del Campus di Ravenna -. Questa realizzazione rappresenta un importante passo avanti che ci auguriamo possa migliorare la qualità della vita di chi studia nella nostra città”.

Si completa così un progetto, predisposto dall’Area tecnica dell’Ateneo e reso possibile da una specifica convenzione tra Comune di Ravenna e Alma Mater, che ha richiesto un investimento complessivo di 600mila euro, 500mila messi a disposizione della Regione Emilia Romagna e 100mila dall’Ateneo di Bologna. Dopo la piazzetta degli Studenti, collocata nell’area di cortile tra palazzo Corradini e palazzo dei Congressi, la nuova sala studio, con sedici postazioni e copertura wi-fi, e il Punto Ristoro, arriva anche l’ultimo tassello del progetto, la nuova Biblioteca Centrale del Campus di Ravenna.

Si tratta di un intervento ingente che ha ridefinito l’assetto della biblioteca preesistente a vantaggio di una migliore fruibilità da parte degli utenti: la sala consultazione passa da 40 a 64 postazioni; le postazioni pc a disposizione, dove è possibile consultare le banche dati e stampare le ricerche bibliografiche, aumentano da 4 a 6; tutte le postazioni sono state dotate di prese elettriche, in modo che gli utenti possano utilizzare i propri PC o tablet o altro device; è stata aperta una specifica sezione Emeroteca, dove sono liberamente accessibili le oltre 200 riviste cartacee possedute dalla biblioteca. Complessivamente, il nuovo assetto della Biblioteca Centrale prevede un ampliamento degli spazi e dei servizi per un’area pari a circa 130 metri quadrati.

Il vicepresidente di Fondazione Flaminia Giannantonio Mingozzi ha sottolineato come “sia un punto d’orgoglio, in questo momento di difficoltà economiche e progettuali, poter rilanciare il tema dei servizi agli studenti sia come diritto allo studio che come opportunità di aggregazione degli studenti. Il progetto è un esempio di quella sinergia che a Ravenna sta dando così ampi frutti: oggi vediamo i servizi che si realizzano e che rendono Ravenna una città sempre più universitaria, sempre più a misura di studente; ma anche sul fronte delle opportunità e prospettive di lavoro per i giovani laureati la nostra città vanta un saper fare squadra pressoché unico tra mondo economico, territorio e università”.

Soddisfazione per il progetto ‘cittadella universitaria’ è stata espressa anche dal prorettore agli studenti Roberto Nicoletti che in rappresentanza del Magnifico rettore Ivano Dionigi ha salutato gli studenti e le matricole ravennati. Nicoletti ha raccolto in questa occasione le richieste avanzate dal Campus di Ravenna impegnandosi da una parte a fare un tentativo per abbassare la soglia di studenti necessaria per costituire associazioni studentesche in sedi universitarie piccole come Ravenna e dall’altra a sostenere la continuità di apertura del punto Ristoro nonché a promuoverne l’apertura di un secondo per Scienze Ambientali. In questa occasione è stata inoltre firmata la convenzione per la gestione del punto Ristoro tra Campus, Fondazione Flaminia, Comune di Ravenna ed Er.Go.