rotate-mobile
Cronaca

Incidente durante la sfida di rugby: Rebecca continua a lottare

Il mondo del rugby è in apprensione per la 18enne di Reggio Emilia rimasta ferita nel corso di un match di Coppa Italia di rugby a sette femminile, che si stava disputando domenica mattina nel campo di via Dismano Vecchio

Rebecca continua a lottare nel reparto di Rianimazione dell'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena. Il mondo del rugby è in apprensione per la 18enne di Reggio Emilia dell'Amatori Parma rimasta ferita nel corso di un match di Coppa Italia di rugby a sette femminile, che si stava disputando domenica mattina nel campo di via Dismano Vecchio. Il dramma si è consumato durante la sfida tra formazioni senior tra Amatori Parma e la formazione composta dal Muse Ravenna e Scarlet Imola. La giovane, giunta al Trauma Center dell'ospedale cesenate con una grave ferita al capo dopo una caduta all'indietro a seguito di un'azione di gioco, è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. I medici si sono riservati la prognosi.

I messaggi

"Il nostro sostegno è tutto per la giovane giocatrice dell'Amatori Parma Rugby ricoverata a Cesena e per la sua famiglia", è il messaggio sulla pagina Facebook della Federazione Italiana Rugby. In Fir si fa anche notare che 'World Rugby', ente internazionale della palla ovale, e tutte le federazioni che ne fanno parte, sono da anni attive nella massima tutela della salute dei giocatori, tanto che esiste una campagna di sensibilizzazione alla corretta gestione dei traumi contusivi che si chiama "riconoscere e rimuovere". Nel rugby di alto livello è attivo anche un protocollo per la gestione attiva dei traumi cranici, che si chiama 'Hia'. Inoltre in Italia è obbligatorio un medico per ogni tipo di attività: in altre parole, se non c'è il dottore non si gioca nemmeno in un raduno di bambini piccoli. Non a caso anche domenica a Ravenna nella sfida femminile in cui si è infortunata la 18enne è intervenuto il 'medico di campo' per soccorrere la ragazza.

Profondo il pensiero de "Le Pellerossa Rugby Rimini": "Il rugby è uno sport di impatto e siamo abituate agli scontri ed agli infortuni. Siamo anche abituate a sdrammatizzare tutto con una bella presa per in giro. Chi di noi non ha preso in giro una compagna di squadra per un crociato rotto? Non siamo abituate però a questi infortuni gravi che non dovrebbero succedere. Usiamo il condizionale, perché una cosa simile non dovrebbe mai succedere eppure la vita è fatta di imprevisti, anche molto dolorosi ed ingiusti. Siamo sicuramente vicini all' Amatori Parma Rugby perché il rugby è famiglia e sostegno. Lo scopo del terzo tempo è proprio quello, di stare insieme alla famiglia anche dopo le botte. Questa è sicuramente una botta grossa, enorme. Adesso è il momento di stare ancora più vicine. Quindi ora serve un cerchio ben stretto, forte, di quelli da serrarci forte. Rebecca siamo tutte con te". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incidente durante la sfida di rugby: Rebecca continua a lottare

RavennaToday è in caricamento