Il "pirata" di Mezzano era ubriaco: già nel 2009 una denuncia per guida in stato d'ebbrezza

E' risultato positivo con un tasso di alcol nel sangue oltre il doppio a quello stabilito dalla legge in 0,50 grammi per litro il 42enne reo-confesso che si era dato alla fuga dopo aver investito una ciclista di 35 anni. L'uomo, individuato dalla Polizia Municipale grazie ad alcuni importanti elementi emersi sul luogo del sinistro e alle testimonianze raccolte, è stato denunciato oltre che per omissione di soccorso e fuga su incidente stradale con feriti anche per guida in stato di ebbrezza, con il ritiro della patente, ai fini della sospensione, e la relativa decurtazione di punti.

L’uomo era stato denunciato anche nell’aprile del 2009, sempre dalla Polizia Municipale, in Via Trieste, per avere guidato sotto effetto di sostanze alcoliche, con un tasso alcolemico circa tre volte quello stabilito. Dall'inizio dell’anno, i sinistri stradali con omissione di soccorso e fuga di veri e propri pirati della strada, rilevati dal personale della Polizia Municipale di Ravenna, sono stati in totale 13 per i quali, in otto casi (60%), grazie alle accurate indagini, si è riusciti a risalire al reo.

“Dati, questi - osserva il Comandante della Polizia Municipale di Ravenna, Dott. Stefano Rossi, perfettamente in linea con quelli, a livello nazionale, resi noti dall’Osservatorio ASAPS sulla pirateria stradale (il 60% dei conducenti che si danno alla fuga viene poi identificato dalle forze di polizia). Nonostante le numerose campagne sulla sicurezza, prosegue il Comandante, ancor oggi si assiste a questo ignobile fenomeno, un reato tra i più gravi sanciti dal Codice della Strada che prevede, oltre alla denuncia, la reclusione da 1 a 3 anni”.