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Cronaca

L'istituto storico raccoglie memorie e testimonianze dell'alluvione: "Il ricordo del dramma va tramandato"

Si raccolgono riflessioni in forma scritta o digitale per creare un originale database, utile a tramandare la storia recente delle nostre comunità

Dapprima nei giorni 2 e 3 maggio, successivamente e in misura ancora maggiore nelle giornate del 16 e 17 maggio, la Romagna è stata colpita da eccezionali piogge torrenziali che hanno allagato città e campagne come non si era mai visto prima. Un dramma che, per l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età contemporanea di Ravenna, non va dimenticato, anzi, va tramandato per le future generazioni. 

In regione 23 fiumi sono esondati contemporaneamente riversando 350 milioni di metri cubi di acqua e fango su 540 Kmq di territorio; sulle zone collinari si sono registrate 65.598 frane e smottamenti di terreno che hanno danneggiato 1.950 infrastrutture stradali. 16 persone hanno perso la vita e molte attività industriali hanno sospeso la propria attività, alcune delle quali in via definitiva. 12.000 imprese agricole hanno visto totalmente o parzialmente distrutti i loro raccolti e comunque gravemente ricoperti i loro terreni. 36.000 le persone sfollate fuori dalle loro case invase dalle acque, che in alcuni casi hanno raggiunto gli 8 metri di altezza. Centinaia di migliaia di persone sono state coinvolte da questo evento perdendo beni, affetti e ricordi, a volte logorando le relazioni sociali, altre volte offrendo commoventi esempi di solidarietà.

Numeri e fatti che l'istituto storico vuole conservare. Affinché il ricordo e la percezione diretta di questo dramma, "forse il più sconvolgente dopo il passaggio della Seconda guerra mondiale", non resti limitato alle sole cronache giornalistiche,  gli istituti Storici della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna e di Forlì-Cesena hanno deciso di raccogliere memorie, testimonianze e riflessioni in forma scritta o digitale, da conservare nei propri archivi di storia locale. Per fare ciò, tutti coloro che sono stati direttamente o indirettamente coinvolti come alluvionati, volontari, imprenditori, amministratori, cooperatori, forze dell’ordine e della Protezione Civile possono inviare i loro racconti a segreteria@istoricora.it contribuendo alla creazione di un originale database, utile a tramandare la storia attuale delle nostre comunità.

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