rotate-mobile
Cronaca

"L’Adriatico diventerà una "palestra" per l'energia made in Italy"

Intervistato allo spazio Eni al Meeting di Rimini, il consigliere regionale Pd ravennate Gianni Bessi ha prospettato una "via italiana" alla programmazione energetica

"Le scelte energetiche del nostro Paese per il futuro hanno bisogno di una base solida e quindi di uno sviluppo che si basi su un cambio di prospettiva. La base solida è il mix energetico gas naturale-rinnovabili, che presuppone anche uno sfruttamento delle riserve nostrane, del ‘metano a km 0’ di cui l’Italia possiede giacimenti cospicui". Intervistato allo spazio Eni al Meeting di Cl a Rimini, il consigliere regionale Pd ravennate Gianni Bessi ha prospettato una ‘via italiana’ alla programmazione energetica che "non punta solamente sull’approvvigionamento dall’estero delle fonti combustibili, ma crea una situazione virtuosa che coinvolge anche la ricerca, la scuola e in definitiva diventa un elemento di spinta per la crescita economica made in Italy".

"Mi piacerebbe che ci si accordasse, e questo è il cambio di prospettiva, su una modalità diversa di investire sullo sviluppo energetico - continua Bessi - Nel senso che gli incentivi per le rinnovabili vanno anche bene, ma forse sarebbe più proficuo puntare queste risorse per sostenere la formazione scolastica e universitaria dei nostri giovani, seguendo modalità che sono da tempo state adottate con successo in molti Paesi d’Europa. Abbiamo bisogno di ricercatori, di tecnici, di scienziati dell’energia perché è su di loro che si può costruire, o meglio rinnovare, il settore creando nuovi e più qualificati posti di lavoro. Prendendo spunto dalla frase del Faust di Goethe che dà il titolo al meeting, ‘Quello che erediti dai padri riguadagnatelo per possederlo’, Bessi insiste sull’esigenza di andare oltre l’esperienza dei padri - in questo caso Enrico Mattei - e di continuare a puntare sulla conoscenza, sulla preparazione e sull’aggiornamento.

"Ecco perché il tema dell’investimento sui giovani - insiste il consigliere - Ed ecco anche la mia idea di trasformare l’Adriatico nella palestra in cui definire un progetto ecocompatibile ed energetico nazionale. Puntando per il nostro sistema energetico sia sulle professionalità per estrarre e sfruttare il gas naturale a chilometro  0 sia creando le figure professionali del 'futuro’, bonificando e riconvertendo le strutture di estrazione in piattaforme di green economy, punti di produzione di energie alternative, cioè quelle eoliche ma anche quelle prodotte dal moto ondoso. Sono andato a cercarmi il passo del Faust da cui è stato tratto il titolo: Goethe continua facendo dire a Faust che ‘Quel che non giova è un carico pesante; l'attimo può giovarsi solo di ciò che crea’. Per me significa che ogni risultato può derivare solo da un processo di creazione, da studio e lavoro. Insomma il nostro futuro energetico è in ciò che sapremo progettare partendo da ciò che sappiamo già fare. E che per crescere occorre lavorare insieme per lavorare tutti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"L’Adriatico diventerà una "palestra" per l'energia made in Italy"

RavennaToday è in caricamento