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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Faenza

La proposta del Mei: "Una fondazione per fare di Faenza la capitale della musica"

Per il patron del Mei, Giordano Sangiorgi, Faenza deve "fare musica di livello tutto l’anno" e puntare sui suoi circoli musicali, oltre un centinaio di band e Laura Pausini

Dopo la grande tre giorni del Meeting delle etichette indipendenti 2021, il patron del mei Giordano Sangiorgi lancia un appello a favore di una politica unitaria del settore musicale per fare di Faenza e del suo comprensorio "una città più unita, più al passo coi tempi, più innovativa e in sostanza più ricca sia culturalmente che economicamente". 

"Con la musica a Faenza la città diventa più ricca, come ha dimostrato l’ultima edizione del Mei - spiega Sangiorgi - che ha portato tanta ricchezza culturale ed economica sul territorio, quindi culturalmente ed economicamente". Puo’ nascere così il progetto Faenza capitale della musica: "Non basta, pur in presenza di misure adeguate di prevenzione, aver riaperto le porte, alzato le saracinesche, ricominciato a frequentare bar, ristoranti, circoli, palestre, piscine e spiagge per dire che abbiamo effettivamente superato la crisi generata dalla pandemia. Occorrerà mettere in campo idee e progetti innovativi che sappiano proiettare il nostro territorio in una nuova fase di sviluppo più etica, più attenta e rispettosa delle persone e dell’ambiente - prosegue Sangiorgi -, attingendo dalle nostre vocazioni peculiari, originate dai sedimenti pazientemente accumulati dal tempo nella nostra memoria collettiva, fino a trasformarli in cultura del luogo o genius loci. In questa ottica, la tradizione musicale di Faenza, ci offre un terreno ricco e fertile su cui costruire un progetto culturale di ampio respiro, capace di innescare significative ricadute in termini economici e professionali".

Musica e Faenza: un settore vitale

Partendo dall’esperienza del Mei, nell'idea di Sangiorgi, si può elaborare un progetto di grandi prospettive. "Faenza, infatti, non è solo il Mei. A Faenza frequentano circuiti didattici musicali in maniera stabile tra scuole e altri privati circa mille persone. Suonano stabilmente con il post pandemia oltre un centinaio di band, gruppi, ensemble, cantautori, dj, rapper e tanti altri tra giovani e storiche. Si realizzano, oltre al Mei, alcuni festival di nicchia di rilievo nazionale e regionale e tanti altri festival minori legati a temi musicali specifici e a strumenti musicali e zone geografiche particolari e appuntamenti in musicale locale come a Ferragosto e a Capodanno. Si svolgono attività costanti, ma non continuative, di alcuni locali con generi diversi - sottolinea il patron del Mei -  A ciò si aggiunga la presenza di eccellenze musicali nei diversi generi come i direttori d’orchestra, cantautori, cantanti, musicisti pop e rock e compositori. Vi è poi anche un’intensa attività di circoli e club in modo diverso e sono attive scuole di ballo storiche. Per non parlare infine di Laura Pausini, artista di livello mondiale la cui origine va collocata sicuramente all’interno di questo contesto, come frutto straordinario originato da questo humus così ricco ed effervescente".

L’istituzione di una Fondazione che guidi il progetto

Per Sangiorgi Faenza deve "fare musica di livello tutto l’anno per richiamare a Faenza operatori e appassionati, realizzare produzioni di eccellenza, fare ogni mese eventi qualificati, mettere a disposizione servizi e soluzioni avanzate per il settore, creare centri di documentazione e di conservazione del prodotto musicale, allo scopo di costruire nuove opportunità culturali, di lavoro e di business e creare un volume significativo di indotto". 

Per ottenere un tale risultato è però necessario unire le forze e mettere in rete risorse e competenze. "Lo strumento più idoneo - propone Sangiorgi - potrebbe essere quello di costituire una Fondazione che, attraverso un atto di delega delle singole entità partecipanti al progetto, sia messa in condizione di coordinare le attività, gestire risorse comuni, presentare progetti che possano intercettare con tale forza fondi europei, nazionali e regionali ed erogare servizi facendo in modo che l’attività musicale sul territorio abbia unitariamente maggiore forza e sia continuativa ed attrattiva".

In particolare il progetto di Sangiorgi punterebbe a: rafforzare il settore musicale a Faenza e territorio dell’Unione, razionalizzandoi costi di gestione, facendo investimenti comuni in software, impianti ed attrezzature, censendo e valorizzando le competenze e le esperienze presenti nel territorio, intercettando contributi sia pubblici che privati e creando un calendario unico organico e coordinato. Inoltre la proposta del patron del Mei sarebbe quella di mettere in rete, potenziare e promuovere gli studi di registrazione e le sale prove con offerte e proposte tutto l’anno, così come portare la storia della musica rock di Faenza dagli anni Sessanta a oggi nelle scuole, cominciando dal Liceo Musicale al Polo Torricelli Ballardini.

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