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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Taglio degli alberi nel canale dei Mulini: ne discute la consulta Lugo nord

Giovedì prossimo alle 20:30 al centro commerciale Iris di via Piratello 68 a Lugo si terrà una seduta della consulta di decentramento Lugo Nord per discutere degli interventi alle alberature presenti sul Canale dei Mulini

Dopo l'annullamento nei mesi scorsi della riunione in cui si doveva affrontare il tema, Giovedì prossimo alle 20:30 al centro commerciale Iris di via Piratello 68 a Lugo si terrà una seduta della consulta di decentramento Lugo Nord per discutere degli interventi alle alberature presenti sul Canale dei Mulini, che prevedono l'abbattimento di buona parte degli alberi in prossimità del Parco del Loto. “Raccogliendo l'invito di alcuni cittadini, abbiamo deciso di partecipare anche noi - ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente A. Cederna - soprattutto perché le spiegazioni fin qui fornite dal Consorzio di Bonifica per giustificare l'intervento sono tutt'altro che convincenti, sia dal punto di vista idraulico che naturalistico”.

Prima di tutto, spiega l'associazione, bisogna sfatare il mito del beneficio “ecologico” dell'eliminazione degli alberi: è stato detto che si fa un'azione utile perché vengono estirpati alberi invasivi, ma a parte il fatto che sull'argine incriminato ci sono anche farnie, tigli e altre piante, non si capisce che beneficio dia alla biodiversità un intervento che, stando a quanto riportato dalla stampa, prevede il posizionamento di sassi sulla riva interna e la realizzazione di una “via di transito” sulla sua sommità.

“Ciò che si tralascia è invece che gli alberi, ed in particolare le robinie, con le loro radici molto sviluppate, sono in grado di rinforzare gli argini e prevenire frane - ha aggiunto Rambelli - si tratta infatti di piante da sempre utilizzate proprio per questi scopi. Tant'è che l'argine sud del canale, totalmente spoglio, presenta numerosi smottamenti, mentre quello nord, alberato, non mostra alcun problema e gli stessi abitanti di via Bellini hanno raccontato di non aver riscontrato smottamenti o infiltrazioni. Perché allora intervenire sull'argine 'sano' anziché su quello franato?”

L'importanza della vegetazione quale strumento per il consolidamento delle sponde arginali dei canali è inoltre chiaramente spiegato nel “Disciplinare tecnico per la manutenzione dei corsi d'acqua e delle opere di difesa della costa nei siti della rete Natura 2000” della Regione Emilia-Romagna, in cui si specifica come la risagomatura delle sponde ed eliminazione della vegetazione possano invece provocare fenomeni di dissesto. Lasciano inoltre perplessi le modalità con cui si è proceduto ad informare i residenti. A quanto riferito infatti è stato solo comunicato che sarebbero stati fatti dei lavori di manutenzione, omettendo di specificare che sarebbero stati completamente abbattuti gli alberi: la stessa convocazione della consulta parla genericamente di “sistemazione idraulica” e “messa in sicurezza”, senza menzionare gli abbattimenti.

“La zona su cui si vorrebbe intervenire fa parte di un'area protetta finanziata della Regione Emilia-Romagna - ha concluso Rambelli - che si prefigge tra le altre cose la conservazione della vegetazione sulle rive. Vorremmo capire se e chi possa aver autorizzato un intervento che ci pare fuori luogo, sia dal punto di vista naturalistico che da quello della sicurezza idraulica. Ci auguriamo quindi che il Consorzio di Bonifica sia in grado di fornire argomentazioni più convincenti di quelle usate finora.

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