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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Legname negli alvei dei fiumi, dalla Regione il via libera alla raccolta

Il prelievo deve riguardare legna già sradicata per un quantitativo non superiore a 250 quintali annui, e deve essere finalizzato all’autoconsumo senza fini di lucro

La Regione Emilia-Romagna ha autorizzato anche per il 2024 la raccolta del legname caduto negli alvei dei fiumi o trasportato sulle sponde. Infatti sono ormai sempre più frequenti eccezionali eventi atmosferici che determinano la piena nei corsi d’acqua, portando vegetazione che può aggravare il rischio idraulico. La Regione-Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile non dispone delle risorse necessarie per rimuove costantemente legname dai bacini fluviali, quindi per assicurare ogni possibile contributo alla riduzione del rischio idraulico e per la tutela dell’incolumità e della salvaguardia delle persone e delle cose, ha autorizzato i privati alla raccolta del legname. 

Il prelievo deve riguardare legna già sradicata (è escluso il taglio di piante morte, secche o deperienti in piedi o adagiate, ma ancora radicate) per un quantitativo non superiore a 250 quintali annui, e deve essere finalizzato all’autoconsumo senza fini di lucro. Per l'accesso dovranno essere utilizzate le piste e strade esistenti e non dovrà essere assolutamente alterato lo stato dei luoghi. Per l’autorizzazione alla raccolta del legname è sufficiente mandare una semplice comunicazione scritta alla sede dell’Ufficio Territoriale competente e per conoscenza al Comune territorialmente interessato. La modulistica e i recapiti dei singoli territori cui mandare la comunicazione è disponibile sul sito della Protezione civile dell'Emilia Romagna.

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