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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Lugo

Biennale di Lugo, è tempo di bilanci: "La risposta è stata buona"

Dopo la chiusura ufficiale della manifestazione che ha coinvolto il cuore della città Sergio Ustignani, era visibilmente soddisfatto per l'andamento generale

La sfida, come spesso è capitato negli ultimi 20 anni, l'ha vinta lui, Sergio Ustignani, l'amministratore delegato della Romagnola Promotion, ancora una volta in pole position quando si tratta di organizzare un evento espositivo. La Biennale numero XXV ha dimostrato, sostanzialmente, di essere viva più che mai, non tanto perché ha attirato migliaia di persone ma, fondamentalmente, perché le aziende non si sono tirate indietro, hanno risposto presente partecipando alle 9 giornate e con il massimo entusiasmo.

Sostanzialmente hanno investito per poter farsi conoscere e apprezzare meglio, per dare un segnale tangibile di ripresa che, in fin dei conti si intravede, anche se si tratta di un segnale non ancora forte, considerando che il vento di crisi soffia ancora. Dopo la chiusura ufficiale della manifestazione che ha coinvolto il cuore della città Sergio Ustignani, era visibilmente soddisfatto per l'andamento generale. "Comincio a pensare- ha precisato- che i 16.000 metri quadri di esposizione oramai non siano più sufficienti; occorre pensare ad una nuova strategia che consenta a questo expo' di avere uno spazio maggiore".

"Credo che questa città luogo dove si svolge fisicamente la Fiera abbia enormi potenzialità e mi pare più che giusto che le metta in mostra. Sia chiaro - aggiunge - questa è e rimane la Biennale dell'Unione dei Comuni che coinvolge circa centomila abitanti in rappresentanza di un'area vasta, tuttavia il sito è pur sempre quello del comune capofila. La risposta è stata buona". L'Unione dei Comuni e Romagnola Promotion possono davvero leccarsi i baffi. Era la prima volta per la grande maggioranza dei sindaci, era il punto di contatto con l'organizzazione che ha, senza ombra di dubbio, incrementato a suo favore i punti per la ripetizione dell'esposizione tra due anni.

"Si deve ripartire dalla base- prosegue Ustignani- in quanto le opportunità non mancano anzi, sono superiori a quanto pensassi. La campionaria di Bari, che si è chiusa in concomitanza con quella di Lugo, ha avuto la bellezza di 450.000 paganti. Il prezzo di 3 Euro per ogni visitatore non ha certo tenuto lontano le persone. La nostra era ad ingresso gratuito ed è stata visitata da quella che personalmente definisco la base, ovvero il cittadino che ha potuto prendere visione di quanto si è costruito. Esistono poi le fiere di settore, specializzate, ma non è il caso nostro. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze e agire di conseguenza. La comunità ha ben compreso che non si trattava di una sagra: quella che hanno potuto vedere per 10 giorni è stata una Fiera a tutti gli effetti. Sono orgoglioso e felice di aver contribuito ad animare il cuore della città per oltre una settimana e presumo siano contenti anche il presidente dell'Unione Luca Piovaccari, il sindaco di Lugo Davide Ranalli e gli altri 7 sindaci. Per me è stato un passo in avanti".

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