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Cronaca

Psicofarmaci per dimagrire, parla il medico finito nel mirino delle Iene

Un medico ravennate è finito nel mirino di un servizio delle Iene sul "business delle diete", a cui lui stesso ha replicato: "Faccio questo lavoro da più di 30 anni"

Un medico ravennate è finito nel mirino di un servizio delle Iene, andato in onda martedì sera e realizzato a novembre, sul "business delle diete". Nel servizio, le Iene fanno incursione nello studio del dottore dopo la segnalazione di una donna: "Un'amica mi ha consigliato questo medico di Ravenna - dice Tiziana - Mi ha prescritto dei farmaci, ma io ho iniziato a stare male; così mi sono rivolta al mio dottore, che mi ha detto di interrompere subito la cura perchè molte di quelle sostanze sono vietate, se prescritte per uso dimagrante".

Il servizio

Nel servizio, una complice si finge interessata a una dieta: il video mostra come il medico, dopo alcune domande sulla presenza di problemi di salute nella sua famiglia e dopo che la complice ha firmato un modulo di consenso, le prescriva una cura di tre capsule (senza però aver esaminato le analisi del sangue, che la ragazza non porta in studio), mentre la segretaria spiega alla ragazza che perderà circa 6-7 chili al mese. Nel servizio la parola passa poi a Michele Carrubo, farmacologo dell'Università di Milano: "Mescolando queste sostanze, vietate dal ministero per la salute se prescritte a scopo dimagrante e tra le quali ci sono psicofarmaci e sostanze dopanti della famiglia delle anfetamine, si crea una situazione di tossicità nell'organismo che fa perdere peso, perchè l'organismo funziona male. Possono causare nervosismo, insonnia, ipertensione, problemi maniacali, tachicardia e altri problemi cardiaci piuttosto complessi". Il video mostra poi un farmacista che conferma la non pericolosità della cura, mentre il medico, interrogato dalle Iene, controbatte dicendo che quelle sostanze non sono pericolose nè imprescrivibili.

La replica del medico: "Faccio questo lavoro da più di 30 anni"

Vladimiro Arveda, il medico preso di mira dalle Iene, replica al programma di Italia Uno dando la sua versione dei fatti. "Faccio questo lavoro da più di 30 anni, quei farmaci li può prescrivere qualunque medico e io lo faccio da sempre. La questione è complicata: io prescrivo queste medicine e scrivo che non sono a scopo dimagrante, perchè ciò che fa dimagrire è la dieta in sè. Con i farmaci cerchiamo di correggere cose come l'ipertensione, il colesterolo alto e anche predisposizioni a tali problemi. Noi abbiamo sempre detto che i farmaci non sono da utilizzare a scopo dimagrante. Prima di prescriverli faccio una visita e, se noto che il paziente ha dei problemi, non prescrivo nulla, come mi è successo di recente con una signora che presentava un soffio al cuore, alla quale ho consigliato una visita dal cardiologo".

Il medico ravennate, come racconta lui stesso, nel 1991 venne accusato della morte della giovane Stefania Brazzo, a cui aveva prescritto una cura dimagrante: "Venni assolto perchè il fatto non sussisteva - spiega Arveda - La donna che si vede nel servizio delle Iene e che presenta seri problemi non è una mia paziente. Certo, effetti collaterali possono esserci, ma nulla di grave, e in ogni caso dipende dalla predisposizione del paziente. Prescrivo sempre l'abbinamento dieta più farmaci, altrimenti - senza farmaci - non sarebbe scientificamente corretto".

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