rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Mirabilandia, visitatori in aumento nel 2023: "Halloween? In pochi ci credevano, ma ora la stagione è più lunga di un mese"

Mirabilandia, grazie ad un settembre e un inizio ottobre di alte temperature, continua a viaggiare col vento in poppa. La previsione è che l'annata 2023 si chiuderà con un segno positivo

Mirabilandia, grazie ad un settembre e un inizio ottobre di alte temperature, continua a viaggiare col vento in poppa. La previsione è che l'annata 2023 si chiuderà con un segno positivo, per quanto riguarda le affluenze, con un 6-7% in più rispetto all'anno scorso. Il parco divertimenti inoltre si appresta a vivere uno dei suoi momenti di picco, vale a dire l'Halloween, con la struttura che già dal 7 ottobre si è popolata di attrazioni speciali e di mostri che al calar delle tenebre fanno respirare la tetra ed emozionante atmosfera della Vigilia di Ognissanti.

Il programma di Halloween

Spicca, in particolare, l'area Suburbia, l’horror zone più grande d’Italia in un parco divertimenti, con circa 30.000 mq di puro terrore. Chi varca l’ingresso di Suburbia si troverà di fronte alla spaventosa e decadente periferia di una città che è sotto il giogo di crudeli vampiri. Vagando tra case in rovina e derelitti accampamenti, si dovrà sfuggire agli agguati delle agghiaccianti creature che popolano il cimitero e il manicomio. Numerose anche le cosiddette “gallerie dell'orrore”, tutte a tema diverso. 

Halloween 2023 a Mirabilandia

La presentazione delle iniziative di Halloween è stata l'occasione per tracciare un bilancio del 2023 del parco divertimenti, con il direttore generale di Mirabilandia Riccardo Capo.

Come è andato il 2023 di Mirabilandia? Quanto ha inciso l'alluvione nell'afflusso turistico?
“Ormai sappiamo che l'alluvione ha tenuto lontano una buona percentuale di turisti dalla riviera. Mirabilandia chiude, invece, con un segno positivo in termini di affluenza rispetto al 2022, quindi in controtendenza, con un +6% o +7%. Ci siamo chiesti il perché, guardando l'esperienza di crisi passate. Siamo in un periodo in cui i costi aggiuntivi che pesano sulla famiglia ci sono, come negli anni 2008-2009, anni che coincisero con gli anni migliori, in generale in tutta Europa, dei parchi divertimento.  Questo perché la decisione di venire in un parco divertimenti avviene sotto data; è una fruizione molto simile alla 'mini-vacanza', a cui nessuno rinuncia, mentre la vacanza ha un peso economico ben diverso. Poi è ovvio che, se c'è un'affluenza turistica sostenuta in Riviera, noi ne beneficiamo”. 

Abbiamo avuto un settembre-ottobre con il tempo splendido, ma la gran parte degli hotel chiusi. C'è ancora da fare per destagionalizzare e apportare delle innovazioni nel turismo romagnolo?
“Sì, molte strutture alberghiere sono chiuse ed è un peccato, ma dall'altro lato capisco il comparto turistico che viene da anni di difficoltà, dal Covid, con stagioni molto corte e poca possibilità di programmazione sul futuro. In più ci sono stati fenomeni criticissimi come all'alluvione che è arrivata su un settore che già faticava”.

E come ha inciso su Mirabilandia questa coda prolungata dell'estate?
“Il bel tempo è molto amico di Mirabilandia, lo si è visto anche nell'ultimo weekend, con alte affluenze pur trovandosi a metà ottobre, ma anche grazie ad una proposta di Halloween di altissimo livello rispetto ad altri parchi europei”.

Rispetto ad un weekend estivo come si posiziona un weekend del periodo di Halloween?
“Halloween lo portammo nel 2010, quando prima Mirabilandia chiudeva a fine settembre. All'epoca ci si credeva poco e portavamo la gente a dormire a Imola. Ma questa è la forza di appartenere a una multinazionale che ha asset importanti dall'altra parte dell'oceano e quindi che vedeva un trend in crescita in questo periodo. Ora con Halloween, Mirabilandia prosegue la sua stagione un mese in più. E dopo 13 anni vediamo che c'è un successo ancora in crescita. Se si parla di destagionalizzare, da questo punto di vista Mirabilandia ha aiutato il territorio. Halloween è allineato a un eccellente weekend estivo, fino al clou del 31 ottobre. Quello che vediamo è che è proprio una 'destination', con pubblico che cioè prende e viene appositamente per il parco”.

Come vede la programmazione turistica della Regione e degli enti collegati, c'è qualcosa da migliorare?
“Questa terra ha tutto, ha le competenze, ha molte infrastrutture. La mia opinione è che non è il momento di chiederci cosa ci manca, ma quello di fare più ete. La forza del territorio unito è vincente. Ultimo esempio è la programmazione della città di Ravenna per l'Halloween. Non è un concorrente, ma anzi ben venga perché se tutto il territorio cresce, ne abbiamo tutti un beneficio. Fare rete con il mondo alberghiero e i Comuni è molto importante”.

Una suggestione, Mirabilandia può essere un magnete per un turista che arriva più da lontano tramite i due aeroporti romagnoli di Forlì e di Rimini?
“Sugli aeroporti il tema è molto complesso, il turista che viene con l'aereo non viene solo per Mirabilandia, viene per farsi una vacanza. Ma tra i mezzi di trasporto alternativi a quelli maggiormente usati per raggiungerci, aggiungo che c'è un bel progetto di pista ciclabile tra Ravenna, Mirabilandia e oltre, che rappresenta un passaggio importante di sostenibilità e aiuto al tessuto giovanile della città, che sono i nostri abbonati che ci chiedono un mezzo di trasporto facile per l'estate”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mirabilandia, visitatori in aumento nel 2023: "Halloween? In pochi ci credevano, ma ora la stagione è più lunga di un mese"

RavennaToday è in caricamento