E' morto Gianni Triossi, lo storico chitarrista dei Da Polenta
Dal 1965 aveva portato sul palco la voce della contestazione. Insegnante e dirigente dell'Anpi, la sua scomparsa rappresenta un grande dolore per tutta la città
Un altro grande dolore per il mondo della musica ravennate. Si è spento a 74 anni Gianni Triossi, storico chitarrista della band ravennate Da Polenta e insegnante di educazione tecnica del Cfp delle Bassette.
Gianni Triossi, per gli amici "Ivan" era nato e cresciuto in una famiglia di tradizione antifascista, con lo zio partigiano Decimo. Amici e fan sui social lo definiscono un musicista esperto, elegante e meticoloso, una bella persona che ha scritto la storia musicale della città di Ravenna. Nel 1965 fondò i Da Polenta, una band che, così come i Nomadi, Guccini e altri importanti gruppi e artisti italiani di quegli anni, portò sul palco la voce della contestazione. Ancora negli ultimi tempi, a oltre 50 di distanza, Gianni Triossi saliva sul palco con gli altri componenti della band (Sergio Bandini, Mario Balducci, Marco Morini, Gianni Morini, Paolo Molducci, Oliviero Willich e Libero Guerra).
Molto vicino alla famiglia Triossi anche il presidente provinciale dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) Ivano Artioli: "Triossi fu un dirigente dell'Anpi, il suo antifascismo era molto sentito e molto convinto. La sua scomparsa è veramente un grande dolore per tutti noi"
Alle mani di Gianni Triossi si deve anche la libreria presente nella sede dell'Anpi in via Berlinguer che ospita tanti volumi importanti a disposizione di alunni e studiosi. "Era il 2006: questa libreria - ricorda Ivano Artioli - fu montata da Rocco Pellegrini e Gianni Triossi che si misero al lavoro dalla mattina alla sera".
Gianni "Ivan" Triossi lascia la moglie Teresa e i figli Tomaso e Viola, la nuora Romea, il genero Luca e la nipotina Marta. Il funerale si tiene mercoledì 27 maggio con partenza dalla camera mortuaria alle 10.30 fino all’impianto di cremazione del cimitero di Ravenna.