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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cervia

Sabato pomeriggio l'addio a Sandra, uccisa a colpi di pistola

Sabato pomeriggio in duomo a Cervia, la stessa chiesa in cui si è suicidato alcune settimane fa l'assassino di Simona Blotti, altra donna uccisa per mano di un uomo violento

Sabato pomeriggio in duomo a Cervia, la stessa chiesa in cui si è suicidato alcune settimane fa l'assassino di Simona Blotti, altra donna uccisa per mano di un uomo violento che non si rassegnava alla fine della storia d'amore. Sarà questa l'occasione per stringersi nel dolore e salutare Sandra Lunardini, la donna uccisa a Milano Marittima martedì mattina. Per i funerali dell'assassino, poi suicidatosi, i parenti hanno preferito mantenere il massimo riserbo: verrà presumibilmente officiato a breve nel Bresciano.

Omicidio a Milano Marittima (foto Argnani)

 

E' arrivato  dalla magistratura ravennate il nulla osta per le salme delle due vittime dell'omicidio-suicidio verificatosi martedì mattina in pieno centro a Milano Marittima . Si tratta di Gianfranco Saleri, 61 anni a settembre, ex imprenditore originario di Coccaglio (Brescia) ma residente nella località rivierasca. E della sua ex fidanzata, la parrucchiera Sandra Lunardini di Cervia, nel Ravennate, 49 anni a dicembre, con la quale aveva avuto una lunga relazione.

D'impatto i dettagli di questo episodio di sangue: verso le 9 l'uomo si era presentato nel negozio della donna con tre pistole, tutte regolarmente denunciate. E dopo averla fatta uscire con la scusa di un ennesimo chiarimento, le aveva sparato tre volte e poi si era suicidato. Spari ravvicinati, nella modalità dell'esecuzione malavitosa. Dietro al gesto, sia motivi sentimentali (la relazione era finita per una presunta infedeltà dell'uomo con una poco più che ventenne dipendente della 49enne) ma anche patrimoniali, dovuti alla gestione degli incassi del negozio, i cui muri erano di proprietà del bresciano.

Due storie di omicidio e stalking si intrecciano  nel duomo di Cervia. Sempre nel Duomo di Cervia il pomeriggio dello scorso 31 maggio si era sparato, dopo sette ore di trattative con i carabinieri, Gaetano Delle Foglie, 60enne barese che quella stessa mattina, per motivi di gelosia, aveva assassinato a Cesena Sabrina Blotti, 45 anni, con la quale aveva avuto una brevissima relazione, tuttavia smentita dalla famiglia della vittima.

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