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Cronaca

Omicidio della guardia giurata, movente misterioso: si segue la pista dell'agguato

Le indagini sono seguite dal sostituto procuratore di turno Daniele Barberini: gli inquirenti hanno ascoltato diverse persone tra amici, vicini di casa e parenti della vittima, arrivati dalla Campania

E' ancora avvolto nel mistero il movento dell'omicidio di Salvatore Chianese, la guardia giurata di 42 anni assassinata con una fucilata mentre si apprestava a fare il giro di perlustrazione alla cava "Manzona Vecchia" di Savio. La pista dell'agguato sembra per ora privilegiata a quella di un incontro occasionale con l'omicida. Giovedì mattina gli uomini dell'Arma, con l'ausilio di cani addestrati per la ricerca di esplosivi e di armi arrivati da Bologna, hanno setacciato l'area circostante la cava. L'obiettivo era cercare la pistola d'ordinanza di Chianese.

Controlli sono stati eseguiti anche in diversi casolari abbandonati della zona. Le indagini sono seguite dal sostituto procuratore di turno Daniele Barberini: gli inquirenti hanno ascoltato diverse persone tra amici, vicini di casa e parenti della vittima, arrivati dalla Campania. Dopo l'autopsia si attende il nullaosta per le esequie di Chianese, che si terranno invece nel suo paese natale.

Per il procuratore capo, Alessandro Mancini, "il fatto casuale sul piano logico sembra la pista piu' improbabile"; quindi "si propende per l'azione mirata". Il movente resta "da decifrare". Si attende l'esito dell'autopsia e le analisi dell'esperto balistico, a cura dei Carabinieri del Ris di Parma, che chiarirà le modalità dell'esecuzione dell'omicidio. L'incarico per l'esame autoptico, eseguito all'obitorio di Ravenna, è stato affidato al medico legale veronese Federica Bortolotti.


 

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