Piazza Kennedy, FelliniScalinocinque: "Ora tocca al Comune rispettare i tempi"

Su Piazza Kennedy la garanzia della tempistica spetta al Comune di Ravenna. E' quanto affermano Giuseppe Pietropaolo ed Erika Buratti, soci del FelliniScalinocinque. "Ci eravamo lasciati con la data della Notte Oro, con la promessa di fare il punto per capire come far fronte alle difficoltà che i lavori su piazza Kennedy ci hanno inflitto - esordiscono Pietropaolo e Buratti -. L'8 ottobre scorso, come già annunciato dalla stessa Amministrazione in occasione dell'incontro pubblico del 3, la piazza è stata resa fruibile solo in minima parte".

"Ciononostante, grazie all'affetto della città e della clientela storica, abbiamo preso la decisione di rimanere aperti tutti i fine settimana fino a dicembre - proseguono i soci del FelliniScalinocinque -. Tenteremo l'apertura dal venerdì alla domenica, con la speranza di aggirare gli ostacoli dei lavori. Lavori che, se fossero stati conclusi, avrebbero dato ulteriore risalto al Silent party, evento che già di per sé è stato in grado di attirare tantissimi giovani, dimostrando che questo genere di iniziative sono quello che ci vuole per Ravenna. L'amministrazione ha annunciato che in occasione di GiovinBacco, dal 21 al 23 ottobre, un'altra porzione di piazza verrà aperta. Speriamo che sia una 'vera' porzione, e non uno spazio angusto come quello che è stato 'inaugurato' l'8".

"Dal momento che la Soprintendenza ha concluso il suo intervento, ora la garanzia della tempistica spetta al Comune, secondo cui la consegna della quasi totalità della piazza dovrebbe avvenire a ridosso del periodo natalizio - proseguono Pietroapolo e Buratti -. Ci auguriamo poi che la promessa fatta in itinere, quella relativa alla possibilità di sollevare le imprese che insistono su piazza Kennedy da determinati oneri - quali ad esempio l'occupazione del suolo pubblico - venga mantenuta. In questo modo potremo sfruttare lo spazio a disposizione per contribuire alla vivacità e all'attrattività della piazza durante le feste.Purtroppo le condizioni generali non sono favorevoli, ma dobbiamo rimboccarci ulteriormente le maniche per far fronte alle spese. Il nostro impegno, tra notevoli sforzi, è quindi quello di arrivare a dicembre, con la speranza di non vedere più le recinzioni davanti ai cinque scalini del Fellini".