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Cronaca

Più sicurezza in spiaggia: servizio di salvataggio esteso e garantito anche in pausa pranzo

Con l’estensione dell’attività balneare è stato reso obbligatorio anche il servizio di salvamento fino al terzo fine settimana di settembre, con possibilità per i Comuni, attraverso un’ordinanza integrativa, di estenderlo anche nei giorni infrasettimanali

Più sicurezza nelle spiagge della Riviera romagnola. Nella prossima stagione estiva il servizio di salvamento sarà garantito infatti anche durante la pausa pranzo, al contrario di quanto avveniva negli anni scorsi. Lo prevede un’ordinanza della Regione che stabilisce l’attività giornaliera dalle 9,30 alle 18,30 senza sospensioni.

Nel caso di servizio collettivo - gestito unitariamente per più stabilimenti e con un piano organico che preveda almeno tre torrette di salvamento contigue - è prevista la possibilità che dalle 12,30 alle 14,30 il salvamento sia svolto a torrette alternate. La misura ha l’obiettivo di rimediare a una situazione disomogenea di attuazione del servizio nei Comuni costieri - dove in gran parte è attualmente prevista la sospensione del servizio dalle 13 alle 14 -, a fronte di una richiesta esplicita da parte dell’Autorità Marittima e dopo le consultazioni con i sindaci costieri.

“E’ sicuramente un passo avanti per qualificare sempre più il servizio sul nostro territorio, garantendo una maggiore sicurezza e qualità delle spiagge a cittadini e turisti - afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini -. Con l’ordinanza regionale viene garantita finalmente omogeneità e continuità del servizio. E i Comuni potranno, all’interno del loro piano collettivo di salvamento e attraverso il confronto con le associazioni e i sindacati, indicare le modalità effettive di copertura delle torrette.  Nei periodi di maggior afflusso di turisti si potrà così estendere il servizio in tutte le torrette anche negli orari della pausa pranzo”.

L’ordinanza prevede, inoltre, l’estensione del periodo della stagione balenare dall’ultimo weekend di ottobre al 2 novembre, anche in considerazione dell’allungamento delle temperature estive che consentono un’ulteriore frequentazione delle spiagge. Con l’estensione dell’attività balneare è stato reso obbligatorio anche il servizio di salvamento fino al terzo fine settimana di settembre, con possibilità per i Comuni, attraverso un’ordinanza integrativa, di estenderlo anche nei giorni infrasettimanali.

“Il nostro servizio di salvamento è un’eccellenza nel panorama nazionale - ha aggiunto Corsini - che vogliamo mantenere e incrementare per tenere alto il profilo di qualità e sicurezza a vantaggio dei turisti delle nostre spiagge durante tutto il periodo balneare. Ricordo infine che le proposte di modifica delle ordinanze sono sempre oggetto di confronto e concertazione nell’ambio dei Comitati Balneari, con la partecipazione, oltre che dell’Autorità Marittima, anche dei Comuni costieri, delle associazioni di categoria e dei sindacati”.

Vasi: "Il Governo finanzi l'aumento di torrette di salvataggio"

"Un percorso che ha visto in prima fila impegnata la Cooperativa spiagge Ravenna insieme alla Capitaneria di porto con il fondamentale apporto di  Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna, che hanno recepito la richiesta esplicita dell’autorità del mare - commenta soddisfatto Andrea Vasi, capogruppo del Partito Repubblicano Italiano - Ritengo sia però fondamentale dettare delle linee nette e chiare alle balneazioni nelle spiagge libere vaste del comune di Ravenna durante quelle ore, o che siano potenziate le torrette per numero e per tempi di attivazione con finanziamenti governativi. A oggi non risulta difficile prevedere quello che potrà accadere in servizio dimezzato nel caso siano necessari interventi nelle spiagge libere: risulta infatti, se non verrà opportunamente normato, estremamente pericoloso per i marinai di salvataggio eventualmente che rischieranno seriamente le loro vite. I Repubblicani presenteranno un documento in Consiglio Comunale per far sì che la giunta richieda agli enti governativi preposti i giusti finanziamenti per ottemperare a questa richiesta e aumentare i servizi in modo tale da salvaguardare non solo i bagnanti, ma anche i lavoratori".

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