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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Il presidio in piazza contro la guerra, PaP: “Fermiamo il traffico di armi nel porto di Ravenna”

L'iniziativa del partito contro la guerra in Israele: "Abbiamo individuato lo strumento del boicottaggio come mezzo che può mettere direttamente sabbia negli ingranaggi della guerra"

"Negli ultimi quattro mesi quasi 30.000 palestinesi (di cui il 70% donne e bambini) sono stati massacrati dall’offensiva israeliana tra Gaza e i territori occupati della Cisgiordania, in un’operazione che la Corte Internazionale dell’Aja ha riconosciuto poter costituire atti di genocidio". Con queste parole Potere al Popolo anticipa la manifestazione che si terrà venerdì alle 16 in piazza del Popolo a Ravenna.

Un presidio che segue l'assemblea cittadina “Fermiamo il traffico di armi nel porto di Ravenna” che si è svolta lo scorso 7 febbraio. Potere al Popolo ribadisce "il sostegno al popolo e alla Resistenza palestinese contro la guerra genocida israeliana e le complicità dei governanti del blocco euroatlantico - e aggiunge - Le responsabilità dei nostri governi vanno dal livello nazionale, fino a pochi mesi fa impegnato nell’invio di armi a Israele, fino ai governanti del territorio che proprio sui traffici interni al porto di Ravenna decidono di chiudere gli occhi". 

"Abbiamo individuato lo strumento del boicottaggio come mezzo che può mettere direttamente sabbia negli ingranaggi della guerra, bloccando il flusso economico verso le imprese israeliane attive sul teatro di guerra, e può costringere grandi marchi nazionali e internazionali a ritirare sponsorizzazioni, appoggi e accordi che sono necessari a Israele per pulirsi il sangue dalla faccia - prosegue il partito - Chiamiamo perciò i lavoratori del porto, i soggetti organizzati sensibili e la cittadinanza a muoversi immediatamente con questo obiettivo di azione contro la guerra di Israele e per fermare il massacro del popolo palestinese".

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