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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Casola Valsenio

Pretende una fermata non prevista e mette a soqquadro un bus di linea: denunciato 24enne

Un autista della cooperativa trasporti di Riolo terme in servizio sul bus della linea Faenza - Casola Valsenio è stato minacciato di morte e poi aggredito perché colpevole di non essersi fermato per una fermata non prevista. L'aggressore, che ha diversi precedenti, è stato individuato e dai carabinieri di Casola Valsenio

Un autista della cooperativa trasporti di Riolo terme in servizio sul bus della linea Faenza - Casola Valsenio è stato minacciato di morte e poi aggredito perché colpevole di non essersi fermato per una fermata non prevista. L'aggressore, che ha diversi precedenti, è stato individuato e dai carabinieri di Casola Valsenio. L’aggressione è avvenuta lo scorso 25 settembre, nella serata.

L’uomo era salito a bordo dell’autobus a Faenza ed aveva subito dato luogo ad una plateale lamentela nei confronti dell’autista accusandolo ingiustamente di avergli fatto perdere la corsa precedente a causa di una partenza a suo dire anticipata che in realtà era addirittura partita con leggero ritardo rispetto all’orario previsto così come testimoniato da altri passeggeri. Quando l’autobus è giunto in prossimità di Casola Valsenio, superata la fermata in località “Ponte dei Monteroni”, lo straniero aveva dato inizio ad un’altra protesta nei confronti dell’autista che si era giustamente rifiutato di farlo scendere in un tratto di strada privo di fermata e molto pericoloso poiché in corrispondenza di una curva in condizioni di scarsa visibilità essendo quasi buio. Sostanzialmente lo straniero pretendeva dall’autista di farlo scendere nei paraggi dell’abitazione dei suoi famigliari, così avrebbe fatto meno strada a piedi per tornare a casa.

Nel momento in cui l’autista aveva “tirato dritto” non potendo assolutamente acconsentire a quella richiesta, il 24enne marocchino aveva cominciato ad inveire contro di lui minacciandolo di ritorsioni, arrivando addirittura a dire che lo avrebbe “ammazzato” e che avrebbe “dato fuoco” a tutti i pulman, dopodichè con il veicolo ancora in movimento aveva azionato il pulsante di apertura della porta costringendo l’autista ad una brusca frenata che fra l’altro faceva cadere alcuni passeggeri che stavano in piedi lungo il corridoio essendo ormai prossima la fermata mentre quelli che si trovavano seduti urtavano il mento sui sedili fortunatamente senza conseguenze.

L’autista nell’occasione era stato molto bravo sia a mantenere il controllo del mezzo sia a gestire la reazione dello straniero fino alla fermata successiva, in prossimità della rotonda di valsenio, ove il 24enne prima di scendere, gli scagliava contro una catenina che aveva in mano ed appena sceso dal mezzo sferrava un calcio alla griglia di protezione del radiatore dell’autobus causandone il danneggiamento.

I carabinieri appena appresa la notizia direttamente dall’autista del pulman che qualche giorno dopo aveva sporto denuncia, hanno ricostruito tutto ciò che era accaduto lungo il tragitto individuando e verbalizzando la versione dei fatti resa dagli altri passeggeri, tutti pendolari abituali. Fra l’altro il maresciallo comandante della locale stazione carabinieri, appena raccolta la descrizione dell’individuo ha subito ricollegato la vicenda ad un marocchino del posto già coinvolto in precedenti vicende di polizia, lo stesso in un secondo tempo è stato riconosciuto dai testimoni. Il 24enne è stato denunciato per interruzione di un servizio di pubblica utilità e danneggiamento aggravato di veicolo adibito a trasporto pubblico.

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