“Progetti del Cuore”: nuovo mezzo di trasporto per l'Auser a favore delle persone disabili

Si sono tenute lunedì 20 e martedì 21 febbraio, rispettivamente a Faenza e a Ravenna, le cerimonie d'inaugurazione del nuovo mezzo di trasporto per persone diversamente abili di cui si occuperà l’Auser. Da anni l’Ente fornisce assistenza in termini di accompagnamento e sostegno ai pazienti con difficoltà deambulatorie e alle loro famiglie. Si tratta di servizi di trasporto per persone che necessitano di accompagnamento protetto presso o in strutture sanitarie di ricovero e cura, oppure da e verso altri luoghi (es. da e per il domicilio, strutture di riabilitazione). 

Progetti del Cuore taglia così il nastro di un altro importante traguardo raggiunto e renderà disponibile un nuovo Fiat Doblò attrezzato, facendosi carico delle spese di gestione e mantenimento. Grazie alla partecipazione delle imprese locali, ognuna secondo le proprie possibilità, si è potuto portare a compimento questa “speciale” missione per la collettività.

L’Auser di Ravenna avrà quindi a disposizione uno strumento di lavoro a costo zero per continuare a svolgere quotidianamente la propria missione e garantire ad anziani e alle loro famiglie un importante servizio di mobilità gratuita (assistenza sociale, cure mediche, istruzione, sport, svago. ecc…). All’arrivo del mezzo, durante la cerimonia d'inaugurazione, era presente tra gli altri anche la Presidente Mirella Rossi, oltre agli straordinari volontari, le numerose famiglie beneficiarie del servizio e i titolari delle attività sostenitrici.  

“Questo mezzo per noi ha un valore molto elevato: posso dire che costituisce un patrimonio immenso perché come Auser ogni risorsa è ben accetta - spiega la Presidente -. Ci tengo a precisare che noi creiamo relazioni tra i nostri volontari e i pazienti dei quali si prendono cura. Per farvi capire la nostra attività vi dico che ci sono degli anziani che ci chiedono di passare insieme un po’ di tempo in più, rimanendo accanto agli accompagnatori più del dovuto solo per sentirsi coinvolti e per evitare di rimanere da soli. È in questo senso che si crea una relazione. Con questo mezzo copriamo tutta la provincia di Ravenna: l’anno scorso, ad esempio, abbiamo percorso 370 mila chilometri, organizzando accompagnamenti in centri medici di persone con difficoltà deambulatorie o che non hanno un sostegno tale per cui possono agire in maniera autonoma e senza il nostro aiuto”