Il maltempo di martedì ha provocato la caduta di grossi rami sull’unica strada accessibile per la casa della famiglia Rosetti, marito e moglie pensionati che abitano in via Vitalaccia. Rami che hanno bloccato la strada impedendo alla famiglia Rosetti di poter uscire di casa. I rami caduti provengono  dall’adiacente e confinante proprietà della Sapir spa, società di cui il comune di Ravenna, attraverso Ravenna Holding, è il primo azionista. Questo disagio si somma a tutti quelli passati e presenti che la famiglia Rosetti è costretta a vivere quotidianamente da quando Sapir ha riversato nell’area confinante fanghi e materiali provenienti dalle casse di colmata portuali e da discariche ubicate in altre province. Il risultato è un vero e proprio assedio di topi, serpenti, nutrie. 

Se ieri, mentre la strada era bloccata per ore, un componente della famiglia Rosetti avesse avuto bisogno dell’intervento di un’ambulanza, cosa sarebbe successo? Questa é l'ennesima situazione figlia dell’arroganza dell’amministrazione  della città a guida Pd, che ignora i propri cittadini mancando di intervenire efficacemente in materia di sicurezza, lavoro, rilancio economico, sostegno alle persone in difficoltà.  Ma è soprattutto una vergogna a cui occorre mettere immediatamente la parola fine. È così che il sindaco e la sua giunta tutelano i cittadini di Ravenna? De Pascale aveva promesso, diversi mesi fa, un intervento risolutore ma ad oggi non é stato fatto nulla per porre rimedio a questa situazione che riempe di vergogna la città.  Parole cadute nel vuoto, come del resto tutte le promesse elettorali che ha fatto ai ravennati.

Veronica Verlicchi, coordinatrice lista civica La Pigna