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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ravenna 'adotta' 821 studenti delle zone terremotate: serve materiale didattico

Aiutare 821 bambini e ragazzi di Treia, comune della provincia di Macerata, ai quali il terremoto ha portato via tantissimo, comprese le loro scuole, dove ogni giorno crescevano, studiavano, coltivavano amicizie.

Aiutare 821 bambini e ragazzi di Treia, comune della provincia di Macerata, ai quali il terremoto ha portato via tantissimo, comprese le loro scuole, dove ogni giorno crescevano, studiavano, coltivavano amicizie. Con questo obiettivo l’associazione Radio club Mistral e il Comune di Ravenna hanno pensato di avviare una raccolta di materiale didattico a favore dell’istituto comprensivo Paladini, composto da due scuole secondarie di primo grado, due scuole primarie e una scuola dell’infanzia.

A seguito degli eventi sismici del 2016 e 2017 una delle due scuole secondarie risulta inagibile, per cui le classi sono state trasferite nei locali di un oratorio e nei container montati dalla Protezione civile, e l’altra ha tre aule dissestate e inutilizzabili; la primaria della frazione di Passo è stata trasferita presso un altro edificio e la scuola dell'infanzia è chiusa per i lavori di messa in sicurezza.

L’appello di Mistral e del Comune è rivolto a cittadini singoli, attività commerciali e associazioni ma anche alle scuole. L’assessora all’Istruzione Ouidad Bakkali ha scritto una lettera a tutti i dirigenti scolastici invitandoli a dare massima risonanza all’iniziativa presso le famiglie e gli insegnanti: “È una richiesta di collaborazione su un tema delicato, ma allo stesso tempo importante per sviluppare nei bambini un senso di comunità e spirito di solidarietà che è bene tenere allenato in questo momento storico che tende invece a favorire gli egoismi”.

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Per cittadini, attività commerciali e associazioni il punto di raccolta è il centro operativo di Mistral che si trova in via Romea Nord 270 e rimarrà aperto al pubblico il martedì e il sabato dalle 15 alle 19.

Per le scuole, gli stessi dirigenti potranno individuare il punto di raccolta dal quale i volontari Mistral passeranno, quando da loro contattati, a ritirare quanto donato.

“L'obiettivo che ci siamo dati – continua l’assessora Bakkali – è di partire con la prima missione di consegna tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo e programmare la seconda nei mesi successivi”.

Tra il materiale richiesto ci sono:
-       notebook per allestire aule di informatica;
-       libri per le biblioteche e dizionari di italiano, inglese, francese, greco e cinese;
-       materiali per i laboratori scientifici e per le attività di geografia;
-       materiali per l’attività psicomotoria e per le palestre;
-       giochi, costruzioni, quaderni e colori.

La scelta di questo Istituto nasce su segnalazione dell'Agenzia regionale di Protezione Civile delle Marche che da tempo opera in collaborazione con Mistral e soprattutto perché questo territorio si colloca al confine del "cratere" sismico e non rientra, per ora, tra gli enti destinatari della prima tranche di fondi per la ricostruzione.

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