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Cronaca

Il sindaco Matteucci ricorda il cardinal Tonini: "La sua presenza è ancora fortissima"

Quando arrivò a Ravenna nell'ormai lontano 1975 , quest'uomo minuto, vivace, coltissimo e intelligente conquistò subito il nostro cuore", evidenzia Matteucci

"Per oltre quarant'anni è stato un punto di riferimento importante per moltissimi ravennati". E ha lasciato "un grande vuoto e un sentimento di rimpianto". Ad un anno dalla scomparsa, il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, nel giorno di Sant'Apollinare, patrono della città bizantina, ricorda il cardinal Ersilio Tonini. "Quando arrivò a Ravenna nell'ormai lontano 1975 , quest'uomo minuto, vivace, coltissimo e intelligente conquistò subito il nostro cuore", evidenzia Matteucci.

"Certo, non era impresa semplice - continua il primo cittadino -. la Romagna è anche una terra di fiere tradizioni anticlericali e noi ravennati siamo persone un po' chiuse, che non concediamo facilmente la nostra fiducia. Ma proprio il  grande rispetto che ha  sempre dimostrato nel confronto di tutti, la sua umanità e la grande empatia sono stati gli elementi che ci ha sempre fatto pensare a Monsignor Tonini come a  uno di noi. Sì, perchè quando il dialogo è onesto, trasparente e rispettoso delle diverse posizioni, allora queste  differenze si ricompongono e si crea un rapporto  profondo e importante".

Per Matteucci Tonini "è stato capace di andare oltre le appartenenze ideologiche e religiose, ha saputo affrontare problemi complessi con concretezza: pensiamo solo al suo impegno sul tema delle tossicodipendenze e a sostegno dei giovani e delle categorie più deboli.
In tutta la sua lunga vita, è stato chiaro e forte il suo messaggio in difesa degli umili e degli oppressi: questa  è la vocazione più autentica della cristianità, ma è anche la mission di tutti coloro, politici, amministratori, persone impegnate nel sociale, che credono nella necessità di impegnarsi per un mondo migliore, un mondo più rispettoso della vita delle persone, della pace, dell'ambiente".

"Insieme con Lui la nostra comunità ha condiviso momenti molto dolorosi: i 13 morti della Mecnavi, la  tragedia dell'elicottero precipitato al largo di Marina, le stragi di giovani sulle nostre strade - conclude il sindaco -. In tutti questi momenti Monsignor Tonini ha saputo trovare le parole giuste per confortare i nostri cuori ma anche per scuoterci, per farci ritrovare la via che avevamo per un momento smarrito. La Sua presenza è ancora fortissima perchè ci ha lasciato in eredità un prezioso patrimonio di valori e di azioni concrete che resterà sempre con noi".

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