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Cronaca

Abusivismo e contraffazione, nel 2013 incremento dei sequestri del 125%

Si è svolta lunedì mattina la giornata di mobilitazione nazionale sulla legalità organizzata da Confcommercio. A fare gli onori di casa il vice presidente Vicario Confcommercio provincia di Ravenna Paolo Caroli

Si è svolta lunedì mattina la giornata di mobilitazione nazionale sulla legalità organizzata da Confcommercio. A fare gli onori di casa il vice presidente Vicario Confcommercio provincia di Ravenna Paolo Caroli e il direttore Confcommercio provincia di Ravenna Giorgio Guberti. Presenti il presidente e il direttore Confcommercio Lugo Domenico Brunori e Luca Massaccesi,  il presidente e il direttore Confcommercio Cervia Terenzio Medri e Cesare Brusi, il direttore Confcommercio Faenza Francesco Carugati.

Dopo gli interventi in diretta del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, del Generale di Corpo d'Armata della Guardia di Finanza, Pasquale Debidda, del Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, i lavori della Giornata di mobilitazione sono proseguiti nelle sedi territoriali. A Ravenna il commento è stato affidato a Caroli: “Quello dell'economia sommersa, in tutte le sue varie forme, è un fenomeno che è cresciuto con il protrarsi della recessione tanto che oltre l'80% di queste imprese si ritengono danneggiate dai fenomeni illegali e 3 imprese su 4, proprio a causa dei meccanismi commerciali fuori dalle regole, denunciano una riduzione di ricavi e fatturato. Ma altrettanto preoccupante è il dato secondo cui proprio la recessione e le difficoltà economiche sono le cause principali che spingono ad acquistare prodotti e servizi illegali, nonostante la stragrande maggioranza dei consumatori (quasi l'80%) sia consapevole dei rischi per la salute e la sicurezza che tali acquisti comportano".

Caroli ha ricordato "che a livello locale, anche per il 2013 è stato sottoscritto, grazie al coordinamento della Prefetto di Ravenna, il Protocollo d’Intesa per il potenziamento del coordinamento delle azioni di contrasto avverso il fenomeno dell’abusivismo commerciale e dei servizi abusivi alla persona, assieme ai Sindaci dei Comuni di Ravenna e Cervia, alla Camera di commercio, alle associazioni di categoria, alle cooperative bagnini. Il Protocollo, quest’anno giunto alla sua quarta edizione, è nato dall’esigenza di contenere e contrastare nella nostra provincia, durante il periodo estivo, il fenomeno dell’abusivismo commerciale che ha gravi conseguenze economiche sul settore del commercio legale in forma fissa e ambulante".

"Confcommercio, assieme alle altre associazioni di categoria firmatarie dell’intesa, si è impegnata a sensibilizzare i propri associati a ostacolare eventuali tentativi di occupazione della spiaggia con esposizione fissa di mercanzie varie - ha aggiunto Caroli -. Tra gli obiettivi quello di scoraggiare l’ingresso di abusivi all’interno degli esercizi economici, commerciali e alberghieri; a non consentire a rivenditori ambulanti il deposito della merce presso gli stabilimenti balneari e le attività artigianali non autorizzate; a dissuadere i turisti ad alimentare il fenomeno; a fornire la massima collaborazione alle Forze di Polizia e alle Polizie Locali. Inoltre, è stata realizzata una locandina, in quattro lingue, che è stata esposta in tutti i lidi e presso tutti gli stabilimenti balneari, per richiamare l’attenzione sulle eventuali sanzioni penali ed amministrative previste nei confronti di coloro che acquistano merce contraffatte da persone non autorizzate”.

L’iniziativa ravennate è poi proseguita con l’intervento del Prefetto di Ravenna Bruno Corda: “È del 125 per cento - ha detto - l’incremento del materiale sequestrato quest’anno (mentre l’incremento nell’anno precedente era stato del 22 per cento) a fronte di un numero di sequestri inferiore: un risultato che è stato possibile realizzare grazie all’attività di intelligence che ha permesso di colpire alla fonte il fenomeno, raggiungendo chi fornisce questi prodotti piuttosto che i venditori abusivi”. Secondo il Prefetto inoltre, i venditori presenti sulla spiaggia potrebbero raddoppiare in futuro visto che la crescita negli ultimi anni è stata esponenziale.

“L’abusivismo commerciale e la contraffazione - ha detto - sono due fenomeni paralleli e questa provincia rappresenta un modello per la forte sinergia che si è creata per arginarli fra Associazioni di categoria, Istituzioni e Forze di Polizia: abbiamo infatti abbracciato con convinzione l’idea che questa lotta possa essere condotta condividendone assieme gli obiettivi. È questa la caratteristica del territorio: il fatto di aver creato un canale basato sulla condivisione degli obiettivi ed è l’unica provincia dove è stata svolta in questo modo la lotta alla contraffazione e all’abusivismo. Naturalmente, ciò ha richiesto un notevole impiego di uomini delle Forze di Polizia per garantire un’attività connessa anche alla sicurezza del territorio. Ma non ci si può limitare a questo, è necessario svolgere anche un’opera di sensibilizzazione nei confronti dell’acquirente che viene attirato dall’opportunità di acquistare un prodotto che costa molto meno dell’originale”.

Dal punto di vista operativo il coordinamento è stato interprovinciale tra Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, in modo da non lavorare per comparti e non commettere l’errore di spostare semplicemente il fenomeno da un territorio a quello limitrofo. Il Prefetto si è poi soffermato sul fatto che nella nostra zona non ci sono grandi mercati abusivi durante tutto l’anno, questo grazie anche al lavoro della Polizia Municipale che presidia le zone a maggior vocazione turistica. Nella provincia di Ravenna è un fenomeno che colpisce in particolare in estate le località balneari. “Soprattutto nella stagione estiva - ha concluso - è complesso controllare oltre 40 chilometri di costa sulla Riviera, senza militarizzare la zona e danneggiarne l’immagine turistica. Per questo sono allo studio metodiche diverse, innovative e più efficaci rispetto alla sola presenza sulle spiagge delle Forze dell’Ordine”.

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