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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ravenna, no alla Tares: ecco quanto risparmieranno commercianti e artigiani

Quanto si risparmierebbe senza l'applicazione della Tares? Il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, snocciola i dati

Quanto si risparmierebbe senza l'applicazione della Tares? Il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, snocciola i dati. Per un negozio di abbigliamento o scarpe l'esercente "avrebbe pagato al metro quadrato 4,22 euro contro i 3,42 euro con la tariffa rifiuti 2012 (al netto dell’Iva). Cosi i commercianti non subiranno un aumento del 23,4% al netto dei famosi 30 centesimi relativi ai servizi indivisibili, destinati allo Stato".

Prosegue il primo cittadino: "Un bar con la Tares (anche in questo caso senza i 30 centesimi che vanno allo Stato) avrebbe pagato 13,67 euro contro gli 8,93 euro al metro quadrato con la tariffa rifiuti 2012 (sempre al netto dell’ Iva). Con la decisione del Comune di Ravenna i bar non subiranno un aumento del 53% al netto dei famosi 30 centesimi relativi ai servizi indivisibili".

Matteucci fa il punto anche per le imprese metalmeccaniche: "Un’impresa artigiana del settore metalmeccanico con la Tares (senza i 30 centesimi che vanno allo Stato) avrebbe pagato al metro quadrato  3,17 euro contro i 2,56 euro con la tariffa rifiuti 2012 ( ovviamente al netto dell’ Iva). Le imprese artigiane metalmeccaniche  non subiranno quindi un aumento del 23,8% al netto dei famosi 30 centesimi relativi ai servizi indivisibili".

Infine l'esempio per carrozziere auto o autofficine: "un meccanico con la Tares (senza i 30 centesimi per lo Stato) avrebbe pagato 3,77 euro al metro quadrato contro i 2,45 euro con la tariffa rifiuti 2012 (ovviamente al netto dell’ Iva). Con la delibera approvata martedì dalla Giunta, che porteremo in Consiglio comunale giovedì 21 novembre, le carrozzerie e le autofficine non subiranno un aumento del 53,8%, sempre al netto dei 30 centesimi relativi ai servizi indivisibili".

“Il passaggio alla Tares – interviene il gruppo consiliare PD del Comune di Ravenna - avrebbe comportato un danno per imprese e famiglie, visto che, secondo le stime, per ogni famiglia italiana ci sarebbe stato un costo aggiuntivo di 77 euro. Quello della nostra città è un ottimo segnale. Giusto applicare ogni soluzione utile ad alleviare il carico sui cittadini, specialmente in questo difficile momento. Sosteniamo il nostro sindaco che ha cercato di fare tutto quello che è in nostro potere per introdurre misure che consentano di alleggerire la pressione su questo versante, in linea con le scelte che abbiamo sempre fatto.”

 

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