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Cronaca

Punta Marina, al via il ripascimento. Ma il cantiere blocca il Centro Velico

Afferma Sarracino: "Questo enorme disagio è arrivato come un fulmine a ciel sereno, senza preavviso e senza poter contrattare modalità e logistica"

Il Centro Velico di Punta Marina bloccato, senza preavviso, dai lavori di ripascimento lungo l'arenile. Spiega i fatti il presidente Ernesto Sarracino: "Lunedì, all’imbrunire, si è presentato un tecnico di cantiere per alcuni rilievi, illustrandoci l lavoro di rimpascimento che avrebbe portato il giorno dopo ruspe, macchinari, un tubo che porta sabbia dal mare e un tubo lungo il litorale per circa tre chilometri. Poi ci hanno informato che il cantiere ci sarà per dieci giorni e sarà interdetta la navigazione. Noi non ne sapevamo nulla".

Prosegue Sarracino: "La mattina dopo due consiglieri hanno rinunciato al lavoro per recarsi a vedere, le ruspe erano già sul posto. Abbiamo cercato di contattare gli Enti preposti (secondo il nostro parere), riscontrando un problema di comunicazione". La preoccupazione è per le attività programmate: "venerdì ospitiamo due classi del liceo scientifico di Budrio. che passeranno una giornata al mare e in barca a vela con i nostri istruttori. Il 7 giugno inizia la scuola vela che vede circa trenta bambini iscritti, e si iscrivono per imparare la navigazione a vela. Nel fine settimana ospitiamo alcune classi che proveranno le barche a vela. Abbiamo alcuni turisti dei campeggi adiacenti che hanno portato nella nostra sede le loro imbarcazioni e vogliono ovviamente uscire in mare. I nostri soci non sapevano dell’interruzione alla navigazione e il nostro è un Centro Velico con barche a vela o a motore che ovviamente sono di coloro che vogliono uscire in mare".

Conclude Sarracino: "Questo enorme disagio è arrivato come un fulmine a ciel sereno, senza preavviso e senza poter contrattare modalità e logistica. I due funzionari del Servizi Tecnico di Bacino sono stati gentili e accondiscendenti nel trovare una soluzione, che però non si può trovare. Resta l’interdizione alla navigazione, resta il tubo orizzontale sul bagnasciuga, resta l’impedimento delle nostre attività".

CAPITANERIA DI PORTO - Sulla questione interviene la Capitaneria di Porto: "La Regione Emilia Romagna - Direzione Generale Attività Produttive Commercio Turismo - con Verbale di Consegna numero 2/2016 ha proceduto alla consegna di aree demaniali marittime e specchi acquei lungo il litorale della Provincia di Ravenna (e, segnatamente, nelle località di Milano Marittima, Lido di Dante e Punta Marina) al Servizio Tecnico di Bacino Regionale per l’effettuazione di lavori di ripascimento della costa con sabbie sottomarine nell’ambito del ”Progettone 3” fino alla data del 30 giugno. Per effetto di tale atto, ai sensi della normativa vigente in materia, le predette aree sono sottratte ai pubblici usi del mare".

Viene inoltre precisato: ""La Capitaneria di Porto di Ravenna, ricevuta l’istanza in data 25 maggio 2016 corredata da tutta la documentazione ed indicazioni tecniche del caso, da parte della Ditta incaricata degli interventi, in data 30 maggio ha emanato un’Ordinanza con cui, preso atto del citato provvedimento della Regione, si è limitata a disciplinare gli aspetti connessi alla sicurezza della navigazione negli specchi acquei interessati dai lavori. La predetta ordinanza è stata immediatamente pubblicata sul sito ufficiale di questa Capitaneria di Porto a beneficio dell’Utenza nautica e balneare". Infine, "per completezza di informazione, dall’anno 2002 la gestione amministrativa del Demanio marittimo con finalità turistico ricreative compete agli Enti territoriali/locali, residuando all’Autorità Marittima la competenza in materia di sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare".

RUSTIGNOLI - ''Erano anni che aspettavamo un intervento di questa portata, quindi la nostra soddisfazione nel vedere concretizzarsi il tutto non può non farci piacere - afferma Maurizio Rustignoli, presidente Cooperativa Spiagge Ravenna -. Sappiamo che qualche disagio, peraltro in zone circoscritte e per un periodo ristretto di tempo, potrebbe essere arrecato ai nostri turisti, ma stiamo spiegando loro, anche attraverso cartelli in italiano ed inglese e dislocazione ulteriore di marinai di salvataggio, che il tutto si risolverà in qualche giorno, che le zone interessate vengono via via liberate e cercando di evidenziare l'importanza dei lavori dal punto di vista turistico".

"La Regione Emilia Romagna ha illustrato il progetto in vari momenti pubblici già dall'inverno scorso, anche con riunioni organizzate nei vari comuni della regione interessati dall'intervento, anticipando tecniche e tempi di lavoro - prosegue Rustignoli -. Per quanto riguarda il nostro territorio la qualità dell'intervento ed i benefici che ne derivano per le spiagge interessate, ma anche per l'indotto economico alle spalle delle stesse, non rappresenta una novità. Già nel 2007 assistemmo alle operazioni e abbiamo ancora in mente l'effetto sorprendente della loro efficacia. Zone che fino alla sera precedente erano in grande sofferenza d'incanto si ritrovarono finalmente con un litorale mai visto prima, per quantità e qualità della sabbia, con grande soddisfazione dei turisti".

"Siamo certi che a metà giugno saremo in grado di proporre lungo tutto il nostro litorale un'offerta di grande qualità per l'apprezzamento di tutti i fruitori dei nostri arenili - conclude -. Nel ringraziare la Regione per l'impegno che sta profondendo, ci auguriamo che interventi simili possano continuare ad essere messi in campo anche negli anni a venire, ciclicamente, andando ad interessare tutte le zone per le quali se ne riscontri la necessità.”

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