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Cronaca Castel Bolognese

Ritrovamenti in Piazza Bernardi: emerge il perimetro della storica Torre

"Che sotto il nero asfalto di piazza Bernardi ci fossero tracce dell’antica Torre si sapeva - premette Sportelli -. Ma mai si è potuto vedere così tanto, e difficilmente si pensava che i ritrovamenti avessero potuto suscitare un simile interesse"

L’Associazione culturale Pietro Costa, che ha fra le sue finalità quella di promuovere la salvaguardia, la valorizzazione e il recupero del patrimonio ambientale, artistico e architettonico locale, esprime il proprio vivo interesse per i manufatti storici venuti alla luce durante i lavori di piazza Bernardi. "Il perimetro della storica Torre, coeva alla nascita di Castel Bolognese, e il ponte sul canale attiguo ad essa, rappresentano il nucleo fondante della città di Castel Bolognese. Sono quindi quanto di più rappresentativo della storia della città", esordisce Domenico Sportelli, presidente pro-tempore Associazione.

"Che sotto il nero asfalto di piazza Bernardi ci fossero tracce dell’antica Torre si sapeva - premette Sportelli -. Ma mai si è potuto vedere così tanto, e difficilmente si pensava che i ritrovamenti avessero potuto suscitare un simile interesse. E forse le sorprese non sono ancora terminate. L’informazione veicolata tramite i social ha raggiunto decine di migliaia di persone. Tantissime di loro sono intervenute per manifestare opinioni, diventando col passare dei giorni un fatto virale. Se fino a qualche anno fa si conosceva il ricordo di chi aveva visto la Torre (abbattuta dai tedeschi prima di ritirarsi) oggi entrano in campo con lo stesso sentimento i figli e i nipoti. Questo aspetto, non scontato, acquista un reale significato".

"L’opinione della grande maggioranza dei cittadini che si sono espressi è che quei ritrovamenti (soprattutto per il fatto che rappresentano l’identità di Castel Bolognese) siano mantenuti in futuro visibili a quanti desiderano poterli vedere - continua il presidente dell'associazione -. E’ esattamente questo anche il parere unanime della Pietro Costa e di tutti i cittadini che hanno partecipato ad un confronto pubblico indetto dall’associazione nei giorni scorsi".

A sostegno di questa opinione, l’associazione offre quattro gambe: "Castel Bolognese è stata da poco insignita del titolo di Città d’arte. Questo giusto riconoscimento, che trae origine dalle tante piccole, belle cose che la cittadina può mostrare, acquisterebbe senz’altro ancora maggior peso dalla scelta di mantenere visibili le testimonianze del suo nucleo storico basilare".

"La regione Emilia Romagna ha ultimamente approvata una legge sul Turismo che sposta l’attenzione dai prodotti turistici ai luoghi, ovvero ai territori - aggiunge -. Questa scelta spinge indubbiamente le possibili destinazioni dell’interesse dei turisti a mostrare il meglio di loro stesse. E questo è interesse anche di Castel Bolognese".

"Il comune sta ristrutturando le proprie piazze principali con un progetto che vuole riportare nell’Agorà le persone per rianimarla con la cultura, il dibattito, la partecipazione, la gioia di stare insieme - prosegue -. La scelta di Città d’arte e un centro più bello, impreziosito dalla vista della propria storia, assieme alle finalità della nuova legge sul Turismo, possono dare corpo ad una crescente presenza di turisti a Castel Bolognese. Questo dato potrà essere certamente un volano per nuove occasioni di lavoro e fonte di reddito per le nostre attività commerciali ed artigiane che operano nel centro storico".

"Circa le modalità di intervento per favorire la vista dei manufatti, esiste un vasto arco di ipotesi che vanno dal mantenere gli scavi scoperti e transennati, al sistema a “cannocchiale” che propone al visitatore di andare a “cercare” nel sottosuolo la vista delle opere. Sarà compito dei tecnici offrire un arco di soluzioni che possano consentire di scegliere quella ritenuta più opportuna - conclude -. L’associazione Pietro Costa invita coloro che sono titolati ad assumere decisioni in materia, a partire dall’Amministrazione comunale e dalla Soprintendenza ai Beni artistici e culturali, a compiere il massimo sforzo possibile per dare a questa vicenda una adeguata soluzione".

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