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Cronaca Faenza

Si ferma per aiutare il rivale caduto e lo fa vincere: premiato il maratoneta non vedente

Il Fair Play è l’anima dello sport. È l’elemento che fa di una gara una bella gara, che non suscita animosità, che trasmette senso di libertà e bellezza

Il Fair Play è l’anima dello sport. È l’elemento che fa di una gara una bella gara, che non suscita animosità, che trasmette senso di libertà e bellezza. È la regola non scritta, ma scolpita nelle coscienze, che dà umanità allo sport.

A questo cardine della pratica sportiva, il Panathlon Club International dedica un premio che viene attribuito ogni anno secondo tre distinte situazioni. L’atto finale, la cerimonia di consegna dei premi Fair Play d’Area 5 (Emilia-Romagna e Marche) si è svolto a Faenza al ristorante Cavallino. Durante la serata, alla presenza delle autorità civili e panathletiche tra cui il ravennate Giorgio Dainese, vicepresidente del Panathlon International, Luigi Innocenzi, Governatore distrettuale, Carlo Fiumana, responsabile Romagna, il presidente faentino Daniele Piolanti, l’assessore allo sport Claudia Zivieri, sono stati consegnati i premi così come individuati dalla Commissione Fair Play d’area presieduta dal faentino Ivo Garavini agli sportivi protagonisti.

Il premio “Al gesto” è andato a Loris Cappanna, maratoneta non vedente (segnalazione Panathlon Club Forlì rappresentato dalla presidente Marilena Rosetti); premio “Alla carriera” attribuito a Carlo Capodaglio, dirigente sportivo tennis (Panathlon Macerata); infine il premio “Alla promozione” per il progetto di integrazione sportiva “Faccio gol alla disabilità” ad Adriano Pistolesi e Vincenzo Ferranti (Panathlon Ascoli).

Nelle motivazioni al premio a Loris Cappanna, si legge: "Maratoneta non vedente, nella gara valevole per il titolo italiano di mezza maratona, avendo percepito che il concorrente in testa alla gara che lo precedeva era caduto lo soccorreva. I due concorrenti riprendevano quindi la corsa e Cappanna, rispettando il distacco che aveva precedentemente alla caduta, consentiva al suo avversario di aggiudicarsi il Titolo Italiano, rinunciando a una sicura vittoria".

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