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Cronaca Solarolo

Da Solarolo alla Scuderia Ferrari: premiato il chief designer Simone Resta

"A Maranello dopo un anno è arrivata la prima promozione, e dopo altri quattro sono diventato vice capo progetto. Successivamente mi è stato affidato il ruolo di Chief Designer, ovvero di “capo progetto”, che svolgo tuttor", racconta

Festeggiato e premiato a Solarolo come cittadino d’eccellenza Simone Resta, attuale chief designer alla Scuderia Ferrari. Hanno accolto l’ingegnere di F1 il sindaco, la Giunta comunale, i capigruppo di maggioranza ed opposizione, rispettivamente Giampaolo Burbassi e Roberta Malmusi, i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi e numerosi cittadini, molti dei quali amici di vecchia data di Resta. Il sindaco Fabio Anconelli, rivolgendosi ai giovanissimi componenti del Consiglio comunale dei ragazzi, ha sottolineato come «Simone, con la sua esperienza professionale di altissimo livello, rappresenti un esempio per le nuove generazioni. Oggi si cerca il risultato facile e veloce. Ma per raggiungere obiettivi d’eccellenza come quelli ottenuti da Resta, occorrono anni di sacrifici, studi ed impegno».
 
Il vice sindaco Stefano Briccolani ha poi condotto una sorta di intervista a Resta, classe 1970. «Nei miei primi trent’anni ho vissuto a Solarolo – ha raccontato Simone – Il mio è stato un percorso di vita e di formazione professionale molto normale. Ho frequentato le elementari e le medie a Solarolo: a scuola andavo abbastanza bene, ma non benissimo. In seguito ho scelto l’Istituto Tecnico e durante le superiori ho iniziato ad appassionarmi di sport: guardavo la Formula Uno in tv e correvo in bici coi miei amici. Poi c’è stato il dilemma della scelta se chiudere con gli studi e mettermi a lavorare con mio padre, oppure iscrivermi all’università. Ho scelto quest’ultima soluzione, laureandomi in Ingegneria Meccanica all’Università di Bologna. Dopo il servizio militare - un anno a Vicenza con un lavoro di ingegnere nell’Esercito - ho lavorato per un anno a Lugo in un’azienda di macchine automatiche. Ma la passione per la Formula Uno era grande e allora ho deciso di rischiare: ho scelto di fare uno stage al Team Minardi, rinunciando ad un’occupazione sicura e uno stipendio più alto».
 
Un “rischio” che col tempo ha dato i suoi frutti, concretizzandosi nel 2001 con l’approdo alla Gestione Sportiva della Ferrari nel ruolo di Senior Designer Engineer. «A Maranello dopo un anno è arrivata la prima promozione, e dopo altri quattro sono diventato vice capo progetto. Successivamente mi è stato affidato il ruolo di Chief Designer, ovvero di “capo progetto”, che svolgo tuttora». Sposato con Samuela e padre di Benedetta e Nicolò, Simone ha concluso con i ringraziamenti alle persone che hanno segnato la sua vita: «Prima di tutto ho avuto la fortuna di sposare una ragazza fantastica, che mi ha sempre supportato nelle mie scelte. E nella mia professione di progettista devo moltissimo a due ingegneri: Gustav Brunner, il mio primo maestro al Minardi Team, ed Aldo Costa, che mi ha fatto crescere parecchio alla Ferrari». Al termine dell’incontro, il sindaco Anconelli ha consegnato a Resta una preziosa ceramica raffigurante la Madonna col Bambino, simbolo religioso di Solarolo.

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