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Cronaca

Sit in natalizio in piazza per i daini di Classe: "Risorse da tutelare, no alle uccisioni"

Sabato pomeriggio in centro a Ravenna si sono riuniti rappresentanti della Rete a tutela dei daini, privati cittadini e volontari di associazioni muniti di cartelli colorati sul tema daini della pineta di Classe e di Lido di Volano

Sabato pomeriggio in centro a Ravenna, in piazza dell'Aquila, si sono riuniti rappresentanti della Rete a tutela dei daini, privati cittadini e volontari di associazioni muniti di cartelli colorati sul tema daini della pineta di Classe e di Lido di Volano. In prima fila la consigliera regionale Giulia Gibertoni del Gruppo Misto, che da anni si batte per la difesa dei daini e per chiedere il ritiro della delibera cosiddetta “ammazza daini” che li destina a distretti di caccia e allevamenti, in primis da carne.

"Nonostante la fretta dei passanti impegnati nello shopping natalizio, molti cittadini si sono fermati dimostrando interesse - spiegano gli organizzatori -. L’impegno di chi è attivo da anni per difendere i daini viene ripagato quando ci si rende conto che la questione è conosciuta e pure sostenuta dalla maggioranza degli abitanti. Fra i tanti commenti, ricordiamo quello di un giovanissimo: “Le strade non le hanno costruite i daini! Siamo noi che abbiamo invaso il loro mondo”".

Sit in natalizio per i daini della pineta di Classe

E proprio il tema sicurezza stradale è stato ribadito dai manifestanti, che hanno chiesto nuovamente alla Regione di attivarsi per il Piano ad hoc lungo le strade che costeggiano il Parco. "Ricordiamo che , per stessa ammissione di Anas, gli incidenti in zona causati da attraversamento di fauna selvatica sono percentualmente irrisori, ma – lo sosteniamo da anni – si azzererebbero con l’installazione di dissuasori, recinzioni adeguate, cartellonistica ben visibile, limitatori di velocità - continuano i manifestanti - Sul tratto di Adriatica in prossimità di Fosso Ghiaia, ad esempio, l’alta velocità è spesso causa di tamponamenti ed incidenti più o meno gravi, indipendenti dai daini. Se ai nostri amministratori sta a cuore la sicurezza degli automobilisti, perché non attivare finalmente il Piano, in concerto con gli enti preposti, per rendere davvero sicure le strade come avviene già in alcune zone della nostra Regione e nei Paesi più civili? Perché non destinare fondi che verrebbero impiegati per il trasferimento dei daini in zone di caccia ed allevamenti (soluzione dissennata e crudele, oltre che inutile) proprio per questo scopo?".

Alcuni cartelli ricordavano la presenza di lupi nella pineta di Classe. "Se in pineta vivono nove lupi, come possono i daini essere “troppi”?”; “Dopo avere sterminato i daini, passerete ai lupi?”: questi alcuni dei quesiti rivolti alla Regione. "I nostri amministratori devono ascoltare i cittadini e il buon senso: trasferire i daini in zone di caccia ed allevamenti non è la soluzione - concludono gli animalisti - Quello che urge è adottare metodi ecologici di sicurezza lungo le strade per prevenire incidenti, e lasciare che l’equilibrio lupi-daini si assesti naturalmente. Bonaccini e Schlein sono impegnati nella corsa per segretario di partito: vogliono arrivarci con le mani sporche di sangue di animali innocenti e nel completo disinteresse dell’incolumità degli automobilisti? Ci rivolgiamo a loro, ancora una volta, per ottenere una risposta di civiltà. O dobbiamo chiamare Babbo Natale?".

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