Lotta allo spaccio, 5 arresti negli ultimi 20 giorni. L'ultimo pusher stanato nei pressi di un parco
Si tratta di un 25enne tunisino senza fissa dimora, di fatto da tempo gravitante in città. Lo stesso è stato fermato nella flagranza del reato di spaccio di droga nei pressi del parco "Mani Fiorite"
Continua l'attività antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Ravenna, con controlli nelle aree sensibili del centro cittadino come la zona stazione e giardini pubblici. Negli ultimi venti giorni sono stati ben 5 gli spacciatori tratti in arresto e 20 soggetti segnalati all’autorità amministrativa come assuntori. Sono stati sequestrati complessivamente 3 grammi di cocaina, 1,5 chili di marijuana e 150 grammi di eroina. L’ultimo arresto è del primo pomeriggio di giovedì.
Si tratta di un 25enne tunisino senza fissa dimora, di fatto da tempo gravitante in città. Lo stesso è stato fermato nella flagranza del reato di spaccio di droga nei pressi del parco "Mani Fiorite", tra la via Eraclea e via Nicolodi, nelle vicinanze della scuola primaria Pasini, scuola per l’infanzia comunale “Mani Fiorite” nonché al centro di aggregazione giovanile quake. I militari di Via Alberoni, che già hanno compiuto diverse operazioni in questo mese, lo hanno notato in una zona defilata con il tipico atteggiamento di attesa.
Dopo poco tempo, un giovane proveniente dal forlivese si è avvicinato, e, dopo aver consegnato una banconota, vista distintamente dai Carabinieri, ha ricevuto dal pusher un involucro nella mano libera. L’acquirente è stato subito identificato e controllato: nella tasca nascondeva l’involucro appena ceduto dallo spacciatore, una dose di eroina di poco più di 3 grammi. Il riscontro appena fornito dal controllo, ha permesso di fermare il pusher, sulla cui persona sono stati trovati circa 200 euro, non altrimenti giustificabile se non con l’attività di spaccio.
Per quanto accertato il tunisino è stato tratto in arresto e trattenuto in camera di sicurezza, in attesa del rito direttissimo celebrato questa mattina. A termine dell’udienza l’autorità giudiziaria, che ha valutato l’aggravante dello spaccio in zone frequentate dai minori, ha convalidato l’arresto e disposto la reclusione in carcere dello spacciatore. L’acquirente è stato segnalato amministrativamente come previsto per l’uso personale, sarà dunque la Prefettura a stabilire le sanzioni da adottare.
