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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Brisighella

Elettricista col secondo lavoro dello spaccio: 21enne in manette

I carabinieri della stazione di Brisighella nella tarda serata di sabato hanno arrestato un 21enne di Meldola, di professione elettricista, accusato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

I carabinieri della stazione di Brisighella nella tarda serata di sabato hanno arrestato un 21enne di Meldola, di professione elettricista, accusato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’operazione di polizia giudiziaria ha avuto inizio a seguito di un controllo avvenuto lungo la sp302 “brisighellese” da parte dei militari, che durante un servizio di controllo del territorio

ha intimato l’alt ad un’autovettura con tre giovani a bordo: due residenti a Meldola ed una ragazza 18enne residente a Forlì. I tre hanno subito palesato un evidente nervosismo. La percezione dei militari dell’arma si è rivelata esatta, infatti durante la perquisizione, nel portaoggetti vicino al conducente, è stato rinvenuto un

borsello in cui vi erano dodici involucri contenenti ciascuno “marijuana” nonché alcune banconote di piccolo taglio. Il 21enne conducente del veicolo ha ammesso la proprietà di quel borsello “scagionando” i suoi amici, inoltre nelle tasche dei suoi indumenti i carabinieri rinvenivano altri due sacchettini contenenti la medesima sostanza stupefacente nonché altre banconote. Nella successiva perquisizione domestica a Meldola, all’interno della sua camera da letto sono stati sequestrati alcuni vasetti di vetro contenenti altra “marijuana” nonché il materiale per il confezionamento delle dosi fra cui un piccolo bilancino di precisione. La suddivisione in dosi della "marijuana", in totale all’incirca quaranta grammi complessivi, ha lasciato pochi dubbi sulla destinazione di quella droga per la cessione a terzi, fra l’altro durante l’attività d’indagine il

telefonino del fermato ha continuato a squillare ininterrottamente, ulteriore indizio che forse qualcuno, non vedendolo più arrivare, voleva sollecitarlo telefonicamente. L’arresto del 21enne per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” è stato avallato dal sostituto procuratore Cristina D’aniello della Procura della Repubblica di Ravenna. Il giovane è stato rimesso poi in libertà, valutata la sua incensuratezza.

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