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Cronaca

Tessere di memoria: gli studenti realizzano due opere in mosaico per omaggiare gli 'scariolanti'

I mosaici sono stati realizzati dalle classi coinvolte nel progetto di Mezzano e di Ostia in ricordo della bonifica del litorale romano avvenuta 140 anni fa

Nell’ambito del progetto pluriennale "Tessere di Memoria" dell’IC Manara-Valgimigli di Mezzano, che da tempo stabilisce un importante gemellaggio con le scuole di Ostia (Roma) sul tema della bonifica, sono stati realizzati due pannelli in mosaico raffiguranti gli scariolanti romagnoli. I mosaici sono stati realizzati dalle classi coinvolte di Mezzano e di Ostia seguendo la metodologia didattica tradizionale che, sulla base di un tema prescelto, conduce allo sviluppo individuale o collettiva di un modello pittorico da utilizzare come cartone per l’esecuzione del mosaico. Dai disegni realizzati dai ragazzi di Ostia, ingranditi nella misura opportuna, sono stati tratti, in modo partecipato dagli allievi e dalle insegnanti ravennati in collaborazione con l‘Associazione Dis-Ordine, due modelli pittorici adatti alla traduzione in mosaico. I ragazzi di Mezzano sono intervenuti cromaticamente in modo controllato con colori decisi in precedenza sui disegni in bianco e nero realizzati a Ostia. Le opere in mosaico sono così ispirate sia ai mosaici pavimentali di Ostia Antica, per la parte disegnata dai piccoli artisti di Ostia, sia ai mosaici bizantini delle basiliche di Ravenna, per i misurati interventi cromatici in blu, rosso e oro a cura degli allievi di Mezzano. Il risultato è un’opera con le caratteristiche di un abbraccio ideale tra le due realtà coinvolte contaminata tra stili, linguaggi e tecniche di storia e memoria vicine e lontane.

Il progetto, iniziato nel 2021 con la partecipazione dei bambini, delle insegnati delle classi quinte delle scuole primarie di Savarna, Mezzano e Piangipane, e in virtù della collaborazione con le mosaiciste del Dis-Ordine Chiara Sansoni, Serena Saporetti e Sofia Laghi, si è interrotto poi causa la pandemia, per concludersi, infine, in questi giorni, nella ricorrenza del 140° anniversario della bonifica del litorale romano, grazie al contributo delle classi prime della scuola secondaria di I grado “M.Valgimigli”, guidate dalla professoressa Licia Guerrini e supportate dalle mosaiciste Clarissa Nuzzi, Sara e Sofia Bombonati, con la realizzazione dei due mosaici. Supervisione Elena Pagani e Marcello Landi, supporto tecnico Edoardo Missiroli. Con questa esperienza ogni allievo ha potuto toccare con mano materiali, tecnica e strumenti e competenze base rispetto, progettazione e realizzazione di un modello pittorico e di un mosaico di stampo bizantino ravennate. "L’esperienza potrà stimolare le capacità creative degli allievi nell’approccio con l’antico linguaggio del mosaico attraverso la sperimentazione della tecnica bizantino ravennate con strumenti della tradizione e materiali appropriati - spiega l'associazione Dis-Ordine - Contemporaneamente, durante i laboratori sono state realizzati da ogni alunno, su cartoncini di uguale formato, dei disegni che rappresentano il maggiore elemento tecnologico usato per le bonifiche, ormai sconosciuto: la carriola (carïòla), senza far loro vedere prima delle immagini di carriole. Sull’onda della memoria della generazione Zeta. I disegni potrebbero diventare oggetto di studio antropologico e didattico sul tema dell’arte dei bambini nel 2020 per citare il famoso libro di Corrado Ricci “L’Arte dei bambini”, 1887. L’insieme degli elaborati potrebbe diventare il nucleo di una mostra da esporre sia a Ostia che a Mezzano, come in altre località o a Ravenna in riferimento agli eventi che ultimamente hanno coinvolto il nostro territorio, sul tema della bonifica".

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