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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Carraie

Traguardo da guinness per la cooperativa dei braccianti, i valori tramandati alle nuove generazioni

Per Cab TerRa l’obiettivo è garantire lavoro e futuro alle oltre 70 famiglie che dipendono direttamente dalla realtà di Piangipane, che attualmente conduce oltre 2.000 ettari di proprietà sulla fascia litoranea

Dopo due anni di sospensione forzata causa pandemia, venerdì (8 aprile) si è tornati davanti alla casa di via Carraie 58 a Ravenna per la tradizionale foto di rito dell’8 aprile, in omaggio a quei 32 uomini che nel lontano 1883 costituirono la prima cooperativa agricola braccianti del territorio. Un’esperienza straordinaria che da 139 anni tramanda valori e legami importanti di generazione in generazione, restituendo una realtà forte, longeva e sicura, difficilmente replicabile con forme societarie alternative alla cooperazione.

Il testimone di quel primo accordo tra lavoratori, tra cui era presente anche Nullo Baldini, è stato raccolto dalle 7 Cooperative Agricole Braccianti (Cab) della provincia di Ravenna. Così Fabrizio Galavotti, presidente di Cab TerRa : “Dalle bonifiche dell’Agro Romano al risanamento del territorio ravennati, il contributo dei soci braccianti è stato determinante per lo sviluppo economico del Paese. Si parla di una storia lunga e importante, caratterizzata da un sentimento di fiducia instaurato nel tempo, che rende oggi la nostra cooperativa un punto di riferimento sinonimo di sicurezza”.

Per Cab TerRa l’obiettivo è garantire lavoro e futuro alle oltre 70 famiglie che dipendono direttamente dalla realtà di Piangipane, che attualmente conduce oltre 2.000 ettari di proprietà sulla fascia litoranea da Nord a Sud di Ravenna, fino ai confini con i comuni di Forlì e Faenza. La parola sostenibilità, tanto di moda in questi anni, rappresenta un concetto da sempre fondamentale. “Il rapporto profittevole con il territorio e il rispetto dell'ambiente su cui si fonda il lavoro quotidiano sono tangibili - spiega Galavotti - . D’altro canto la tutela dei lavoratori e della base sociale sono valori scritti nel nostro statuto cooperativo”.

È la sicurezza data da questi principi che non lascia spazio a preoccupazioni, nemmeno in questo momento di incertezza a livello internazionale che ha portato ad un’impennata dei costi di produzione e delle materie prime. “Abbiamo le spalle larghe - chiosa il presidente Galavotti -. Nonostante le difficoltà affrontiamo il presente senza mai venire meno ai nostri valori. In questi decenni di storia abbiamo fatto fronte a tante turbolenze e criticità, ma l’attenzione ai soci e alla sostenibilità sono state le nostre armi per superare scenari in continua evoluzione”.

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